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La sede di Roma della Corte dei conti (Foto: Carlo Dani via commons.wikimedia.org)
Diffamazione 27 Giu 2016

Querele temerarie a Latina, la Corte dei conti acquisisce 16 fascicoli in Provincia

La Procura regionale della Corte dei conti ha fatto acquisire presso l'amministrazione provinciale di Latina sedici fascicoli relativi ad altrettante querele dell'ente e dell'ex presidente Armando Cusani contro i giornalisti. L'indagine nasce in seguito ad un esposto dell'Associazione Stampa Romana che ha chiesto la verifica del danno erariale per le spese legali sostenute per queste azioni considerate infondate.

La Procura regionale della Corte dei conti ha fatto acquisire presso l'amministrazione provinciale di Latina sedici fascicoli relativi ad altrettante querele dell'ente e dell’ex presidente Armando Cusani contro i giornalisti.

«L’indagine – spiegano il segretario dell’Assostampa, Lazzaro Pappagallo, e la coordinatrice della macroarea articolo 21 del sindacato regionale, Graziella Di Mambro – nasce in seguito ad un esposto dell’Associazione Stampa Romana che ha chiesto la verifica del danno erariale per le spese legali sostenute per queste azioni considerate infondate, anzi volte a bloccare la pubblicazione di notizie considerate scomode dalla stessa amministrazione pubblica».

Un'iniziativa che non ha precedenti. «Per questo – proseguono Pappagallo e Di Mambro – abbiamo guardato e guardiamo con attenzione agli sviluppi dell'indagine della magistratura contabile, nell'ambito del più ampio discorso portato avanti contro le querele temerarie. La quasi totalità delle querele ha avuto esito positivo per i cronisti denunciati, a dimostrazione che il contenuto degli articoli era rispondente al vero, nonché di interesse pubblico».

I fascicoli acquisiti dai carabinieri di Latina su delega della Corte dei conti sono relativi ad azioni legali avviate tra il 2007 e il 2011 e i casi più gravi sarebbero quelli per i quali anche la Procura della Repubblica che ha ricevuto le querele (tutte per diffamazione a mezzo stampa) aveva chiesto l’archiviazione, ottenendole dal giudice dell’udienza preliminare.

«Contro tali verdetti – conclude la nota di Stampa Romana – la Provincia aveva impugnato in Cassazione, dunque con ulteriore aggravio dei costi per la collettività, dato che l'ente si affidava a legali esterni. Si attende adesso una prima valutazione della Procura circa l’eventuale danno erariale con relativa quantificazione».

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