Un giornalista del quotidiano foggiano 'L'Attacco', Michele Iula, che da tre anni si occupa di sanità, è stato colpito con un pugno in pieno volto da Antonio Di Biase, amministratore unico di 'Sanità Service', società creata dalla Regione Puglia per stabilizzare circa 850 lavoratori provenienti dal società private e cooperative.
Stando a quanto hanno raccontato alcuni giornalisti presenti, il giornalista ha dapprima ricevuto una telefonata sul suo cellulare da parte di Di Biase, che gli avrebbe chiesto di poterlo incontrare nella redazione del giornale. Subito dopo, il dirigente della società è arrivato in compagnia di altre persone ed è salito da solo in redazione, dove poco dopo ha colpito Iula con un pugno in pieno volto. Poi sono volati insulti e minacce ed è stato necessario l'intervento di altri redattori del quotidiano per calmare Di Biase.
Accertamenti sono stati avviati dalla Digos della questura di Foggia: secondo gli investigatori, l'aggressione sarebbe legata ai toni critici utilizzati dal giornalista nei confronti della gestione di Di Biase, toni che contrassegnavano anche un pezzo pubblicato oggi dal quotidiano foggiano a proposito degli arresti fatti ieri di imprenditori e funzionari Asl per un giro di tangenti e false gare d'appalto. (ANSA)
SANITÀ: PUGLIA; ASSOSTAMPA, SOLIDARIETÀ GIORNALISTA AGGREDITO
''L'Associazione della Stampa di Puglia esprime solidarietà al collega Michele Iula, selvaggiamente aggredito in redazione a Foggia per aver fatto soltanto il proprio dovere, ossia raccontare fatti, anche scomodi, nell'interesse esclusivo dei cittadini''. Lo afferma il presidente di Assostampa Puglia, Raffaele Lorusso, per il pestaggio subito dal giornalista del quotidiano foggiano da parte di Antonio Di Biase, amministratore di Sanità Service, società creata dalla Regione Puglia.
''Nel condannare qualsiasi forma di violenza, soprattutto se esercitata contro chi manifesta liberamente il proprio pensiero, il sindacato dei giornalisti pugliesi - conclude Lorusso - auspica che le forze dell'ordine facciano piena luce sull'accaduto, assicurando i responsabili alla giustizia''. (ANSA)