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Vertenze 05 Nov 2012

Provincia Pavese: due contratti in meno e organico ridotto

L'Assemblea di redazione della Provincia Pavese considera inaccettabile la decisione dell'Azienda di non stabilizzare né rinnovare i due contratti a termine in scadenza, scelta che diminuisce di fatto l'organico redazionale di due unità nell'arco di pochi mesi. L'Azienda non vuole nemmeno prendere in considerazione le recenti normative emanate dal Governo in materia di incentivi per l'occupazione giovanile e femminile, che sono applicabili da subito al caso dei due colleghi assunti con contratto a termine.

L'Assemblea di redazione della Provincia Pavese considera inaccettabile la decisione dell'Azienda di non stabilizzare né rinnovare i due contratti a termine in scadenza, scelta che diminuisce di fatto l'organico redazionale di due unità nell'arco di pochi mesi. L'Azienda non vuole nemmeno prendere in considerazione le recenti normative emanate dal Governo in materia di incentivi per l'occupazione giovanile e femminile, che sono applicabili da subito al caso dei due colleghi assunti con contratto a termine.

Prevale solo ed esclusivamente la logica del taglio dei costi e del contenimento degli organici giornalistici e non una politica di investimento sul personale peraltro, in questo caso, già ampiamente formato e perfettamente inserito nell'organizzazione  del lavoro redazionale. E' inconcepibile come una logica esclusivamente contabile possa portare alla perdita e alla dispersione di valide e giovani professionalità che invece di costituire, come sarebbe ovvio e sensato, un patrimonio da proteggere e da coltivare all'interno dell'Azienda, rischiano di essere accantonate da un giorno all'altro.
Per questi motivi l'Assemblea di redazione chiede alla Azienda di riconsiderare la decisione annunciata, mantenendo inalterato l'organico del giornale, e di aprire già la prossima settimana
con il Comitato di redazione un confronto sulle prospettive dei due colleghi, nel rispetto della responsabilità sociale che ogni impresa ha nei confronti anche dei propri dipendenti. L'Assemblea  chiede anche al Direttore responsabile di farsi interprete verso l'Azienda della richiesta avanzata dalla redazione  e di difendere i livelli organici considerando le pesanti ripercussioni che l'assenza di due colleghi comporterebbe quotidianamente sull'organizzazione del lavoro. A sostegno di tale richiesta, l'assemblea di redazione, che ha già affidato al Cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero, ha dato mandato al Comitato di redazione di chiedere un nuovo confronto con Azienda e Direzione per arrivare subito a una soluzione accettabile di mediazione. In caso contrario l'Assemblea riconferma il mandato al Cdr di proclamare le giornate di sciopero nelle modalità e nei tempi ritenuti necessari.

 

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