''Le minacce che continuano ad arrivare sotto forma di proiettili a giornali e giornalisti paiono sempre meno gesti di qualche pazzo criminale e sempre piu' operazioni torbide e inquietanti'', dice Franco Siddi, segretario generale della Federazione Italiana della Stampa
''I proiettili arrivati oggi alla redazione di Potenza della Gazzetta del Mezzogiorno, dopo le minacce arrivate al Sole 24 Ore, Corriere della Sera, Repubblica, al Quotidiano e all'Ora di Calabria e a tanti altri organi di informazione che talvolta non hanno neanche denunciato il fatto - aggiunge Siddi - fanno emergere il filo di una trama oscura troppo orientata nelle radici originarie intorno a localita' in cui sono emersi misfatti pubblici molto rilevanti o dove sono in corso inchieste giudiziarie che hanno messo a rumore mondi importanti della politica, della finanza, della pubblica amministrazione''. ''Tutto cio' - continua Siddi - richiede accanto ad un'opera di tutela del lavoro dei giornalisti e della libera attivita' degli organi di stampa adeguate iniziative investigative capaci di fare chiarezza su questi fenomeni intollerabili in un paese civile. La solidarieta' ai colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno e' quindi unita alla pressante richiesta alle istituzioni competenti di fare di piu' e presto per stroncare questi disegni criminali e soprattutto per ripulire l'aria intossicata che sta dietro queste minacce oscure''. (ANSA) Il Comitato di redazione della Gazzetta del Mezzogiorno esprime in un comunicato ''piena solidarietà ai colleghi della redazione di Potenza, oggetto di un atto di intimidazione che preoccupa seriamente l'intero corpo redazionale, purtroppo non nuovo a situazioni di questo genere''. ''Il tentativo di qualcuno che si nasconde dietro l'anonimato - afferma il sindacato riferendosi ai due proiettili fatti recapitare stamane alla redazione di Potenza del quotidiano - di condizionare il lavoro dei giornalisti della 'Gazzetta' è da condannare sotto tutti i punti di vista e non servirà certo a sminuire l'impegno di chi, talvolta anche rischiando in prima persona, si occupa di vicende molto delicate dietro le quali possono nascondersi interessi di vario genere''. Il cdr ''è vicino ai colleghi della redazione di Potenza nella speranza che gli inquirenti possano chiarire quanto prima ogni aspetto di questa inquietante vicenda''. (ANSA)