“La Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) e l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna esprimono stupore perché questa mattina ai giornalisti che si occupano di cronaca giudiziaria è stato impedito l’accesso negli uffici della Procura di Bologna senza alcuna motivazione.
La decisione, presa dal Procuratore reggente, Silverio Piro, è grave e preoccupante. Nell’auspicare che si tratti solo di un equivoco e che ogni cosa si chiarisca al più presto, Sindacato e Ordine sottolineano con rammarico come ancora una volta venga ostacolato il diritto dei colleghi a svolgere il proprio lavoro e il diritto dei lettori ad essere correttamente informati. La cronaca giudiziaria, che già rischia di essere cancellata dal disegno di legge Alfano, subisce dunque un nuovo ingiustificato attacco: Fnsi, Aser e Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna esprimono piena solidarietà ai giornalisti bolognesi e sottolineano che simili comportamenti sono lesivi della libertà di stampa e della democrazia.” ''Non penso che si debbano chiudere le porte in faccia ai giornalisti, ma capisco che sia difficile trovare un equilibrio tra le legittime richieste della stampa e le esigenze di segretezza dei Pm''. A dirlo e' la presidente della sezione dell'Emilia-Romagna dell'Anm (Associazione nazionale magistrati), Rossella Poggioli, a proposito del fatto che oggi i cronisti sono stati lasciati fuori dalla Procura di Bologna. ''Vi sono inoltre - ha ricordato Poggioli - precise volonta' del legislatore e precise indicazioni del Csm''. (ANSA).