I giornalisti liguri tornano in piazza per manifestare solidarietà al collega di Repubblica Stefano Origone, pestato durante gli scontri in piazza Corvetto, a Genova, seguiti a un comizio di Casapound, nel maggio 2019. Mercoledì 10 febbraio è attesa la sentenza del processo ai quattro agenti di pubblica sicurezza imputati, per ognuno dei quali la pm Gabriella Dotto ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Dopo il presidio 'virtuale', a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia, che ha accompagnato la precedente udienza, Associazione Ligure dei Giornalisti, Federazione nazionale della Stampa italiana, Gruppo Cronisti liguri e Ordine regionale invitano i colleghi a manifestare solidarietà a Stefano Origone – nel rispetto delle norme anti-covid – partecipando al presidio in programma mercoledì davanti al Palazzo di giustizia di Genova a partire dalle 9.
«I giornalisti liguri hanno in questi mesi e durante le prime udienza sempre manifestato la loro solidarietà al collega Origone», ricordano Fabio Azzolini, segretario dell'Associazione Ligure dei Giornalisti, e Filippo Paganini, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Liguria. «Domattina – aggiungono – rinnoviamo non solo la solidarietà a Stefano, ma anche l'impegno a ribadire la necessità che la stampa sia libera e i cittadini informati».