È iniziata con un minuto di raccoglimento per le vittime della strage di Parigi la cerimonia del premio giornalistico ‘Francesco Landolfo’. I riconoscimenti sono andati a Francesco Gravetti, Ciro Formisano, Francesca Cicatelli, Rossella Grasso, Pasquale Carlo, Giovanni Francesco Russo, Marco Altore e Davide Savino.
Il premio giornalistico ‘Francesco Landolfo’ simbolicamente
al fianco del popolo francese. La cerimonia di premiazione di oggi,
all’Istituto di cultura meridionale di Napoli, si è infatti aperta con un
minuto di raccoglimento per le vittime della strage di Parigi, “un evento - ha
sottolineato l’avvocato Gennaro Famiglietti, console onorario di Bulgaria - che
ha segnato la coscienza di tutti”.
Il premio, organizzato dal quotidiano Roma con l’Ordine dei giornalisti della
Campania, il Sindacato Giornalisti della Campania e l’Arga Campania, è giunto
alla quarta edizione. Passione e sogno le parole che hanno caratterizzato
l’esperienza umana e professionale di Franco Landolfo, come ha raccontato il
segretario del Sugc, Claudio Silvestri.
Una vita nel giornale e per il giornale come ha ricordato il direttore del
Roma, Antonio Sasso. Sul premio si è soffermato il presidente dell’Ordine dei
giornalisti, Ottavio Lucarelli, che ha sottolineato la grande partecipazione e
la qualità dei lavori presentati dai colleghi. Mentre Geppina Landolfo, figlia
di Franco e presidente dell’Arga Campania, ha ringraziato tutti coloro che
mantengono in vita l’eredità morale e professionale del padre.
La giuria ha premiato per la carta stampata Francesco Gravetti (Il Mattino) e
Ciro Formisano (Metropolis). Per la radiotelevisione Francesca Cicatelli (Radio
Club 91) e Rossella Grasso (Inchiostro). Per il web Pasquale Carlo (Luciano
Pignataro Wine Blog) e Giovanni Francesco Russo (Teleclub Italia). Menzione
speciale a Marco Altore (Televomero) e Davide Savino (Roma online).
Tra i numerosi interventi, anche quelli dei consiglieri nazionali della Fnsi,
Gerardo Ausiello e Gianpaolo Necco.