Un concorso che sensibilizza sull'importanza della donazione di sangue e plasma. Da 14 anni il buon giornalismo che racconta il mondo del volontariato si affida al premio giornalistico nazionale Fidas “Isabella Sturvi”. Questa mattina, presso la sala “Walter Tobagi” della Federazione nazionale della Stampa italiana, ha avuto luogo la premiazione della XIV edizione del concorso che ha messo sul podio Michela Iaccarino per la Sezione Nazionale, Alessandro Maria Li Donni per la Sezione Locale e per quella Emergenti riservata agli under 35 Alessandra Neri.
Menzione speciale alla giornalista Lidia Scognamiglio (Medicina33 – rubrica Tg2 Rai), già vincitrice del premio, per l'impegno profuso con un lavoro da sempre volto a sensibilizzare rispetto ai temi della salute.
Ad aprire la mattinata è stato il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani. «La casa dei giornalisti – ha sottolineato – è la casa dei diritti e mi auguro che un premio come questo, che sostiene il diritto alla salute, continui a trovare qui il suo naturale spazio. Il mondo del giornalismo e quello del volontariato hanno molti punti di contatto, la collaborazione è preziosa. Ad esempio, il racconto dell'impegno quotidiano di tante volontarie e volontari che, con il loro gesto, contribuiscono a garantire il diritto alla cura è fondamentale per favorire la diffusione della cultura della donazione. Anche per questo c'è sempre più bisogno di un giornalismo formato, informato e di qualità».
Il presidente nazionale Fidas, Giovanni Musso, ha aggiunto: «Da quattordici anni questo premio rappresenta il riconoscimento all'impegno che il nostro mondo, quello dei volontari del sangue, mette a disposizione della società con un gesto altruistico e solidale che contribuisce a garantire un diritto, quello alla salute, e rendere la nostra società una comunità civile».
Nel corso della mattinata, moderata dalla giornalista Rai Adriana Pannitteri, è stata ricordata la figura di Isabella Sturvi, scomparsa il 12 luglio del 2009, a lungo responsabile dell’Ufficio sangue e trapianti del Ministero della Salute.