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Gruppi di Specializzazione 10 Nov 2007

Premiazione dei cronisti lombardi nel ricordo di Biagi, e all'insegna della resistenza dei giornalisti ad ogni condizionamento dei poteri forti e della politica

È stata all'insegna del ricordo di Enzo Biagi, «testimone scomodo capace di fare con garbo domande poco gradite», la cerimonia del Premio dei cronisti lombardi 2007. Ma anche all'insegna della difficile situazione della stampa, «che si tenta di imbrigliare e condizionare da parte dei poteri forti e della politica», e della «necessita» `della liberta´ d'informazione in un momento in cui il contratto non è stato rinnovato da quasi tre anni

È stata all'insegna del ricordo di Enzo Biagi, «testimone scomodo capace di fare con garbo domande poco gradite», la cerimonia del Premio dei cronisti lombardi 2007. Ma anche all'insegna della difficile situazione della stampa, «che si tenta di imbrigliare e condizionare da parte dei poteri forti e della politica», e della «necessita» `della liberta´ d'informazione in un momento in cui il contratto non è stato rinnovato da quasi tre anni

La cerimonia di consegna del riconoscimento, intitolato a Guido Vergani, si è svolta oggi al Circolo della Stampa di Milano. La giuria era presieduta dal direttore del `Sole 24 Ore´, Ferruccio De Bortoli, mentre la cerimonia è stata coordinata da Rosi Brandi, neo-presidente del Gruppo cronisti lombardi e prima donna nella storia dell'associazione a ricoprire questo incarico. «Biagi ci ha insegnato a non farci imbrigliare - ha sottolineato -. E noi dobbiamo riflettere sulle difficoltà del lavoro del giornalisti fra tentativi di metterci la sordina, in maniera trasversale e difficoltà nel verificare fatti e fonti talvolta per le diverse interpretazioni della legge sulla privacy». «C'è molto da fare per i precari, per governare una flessibilità in modo che porti occupazione e per il rinnovo del contratto - ha sottolineato il segretario dell'Alg Giovanni Negri -. I giornalisti possono essere scomodi ma servono alla democrazia». De Bortoli ha ricordato in maniera sentita Biagi, il cronista per eccellenza: «Sapeva guardare al lato umano delle cose, raccontava i grandi avvenimenti parlando dei piccoli fatti, con dettagli minimi che però rendevano una storia». Per la sezione `Carta Stampata´ il primo premio è andato ex aequo a Paolo Berizzi (La Repubblica) e a Luigina Giliberti (Il Corriere della Sera); il secondo, sempre ex aequo, a Enrico Silvestri (Il Giornale) e a Gisella Roncoroni con Dario Alemanno (La Provincia di Como) e il terzo a Paola Pioppi (Il Giorno). La menzione speciale è stata assegnata a Claudio Scarinzi (Ansa) e a Marta Bravi (Il Giornale). Nella sezione Radio-Tv il primo premio è stato vinto da Agostino Zappia (Rai), il secondo da Mauro Migliavada (Espansione Tv) e il terzo da Anna Migliorati (Radio 24). Premi speciali sono andati a Elena Scarrone, Enrico Rotondi e Paolo Pardini (Rai), ad Antonella Mascali (Radio Popolare) e a Davide D'Antoni (Telelombardia). Infine Mario Sacchi (Rai) ha ricevuto il premio `Vita da Cronista´ e Salvatore Furia quello di `Cronista Onorario´. (ANSA)

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