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Rai 16 Apr 2014

Prelievo forzoso su canone? Palazzo Chigi smentisce

“La smentita arrivata da Palazzo Chigi delle notizie di stampa su interventi sul canone Rai è positiva. Si conferma dunque un proficuo clima di dialogo per affrontare con serietà e determinazione il tema della Rai in una ottica di riforme per il rilancio del Servizio Pubblico, proseguendo la strada di una sana contabilità e investimenti sul prodotto e l'innovazione.

“La smentita arrivata da Palazzo Chigi delle notizie di stampa su interventi sul canone Rai è positiva. Si conferma dunque un proficuo clima di dialogo per affrontare con serietà e determinazione il tema della Rai in una ottica di riforme per il rilancio del Servizio Pubblico, proseguendo la strada di una sana contabilità e investimenti sul prodotto e l'innovazione.


L'Usigrai conferma la propria disponibilità a un confronto coraggioso per disegnare la Rai del futuro”.

IL SEGRETARIO USIGRAI, VITTORIO DI TRAPANI, DOPO L'ARTICOLO SU IL FATTO
PRELIEVO FORZOSO DI 170 MILIONI SU CANONE? GOVERNO CHIARISCA

“Il prelievo forzoso di 170 milioni di euro dal canone metterebbe in ginocchio la Rai e l'intero indotto audiovisivo. Un intervento che metterebbe a rischio i posti di lavoro di migliaia di famiglie. Riteniamo quindi improbabile che sia questa la strada scelta dal governo, e ci aspettiamo una netta smentita della notizia pubblicata dal Fatto Quotidiano sull'ipotesi di un provvedimento che trasferirebbe il 10% del canone dal bilancio Rai alle casse dello Stato.
Sottolineiamo inoltre che ad oggi non è stata avviata alcuna concreta azione di lotta all'evasione, che già costringe l'azienda di Servizio Pubblico radiotelevisivo a far quadrare i conti con 500 milioni di euro in meno ogni anno.
Nonostante questo, la nostra spending review l'abbiamo già fatta, con importanti tagli ai costi e sacrifici da parte dei lavoratori.
Nei giorni scorsi avevamo plaudito all'inversione di tendenza del nuovo governo sulla Rai annunciata dal sottosegretario Giacomelli: la rinuncia all'occupazione dei vertici e la disponibilità a un confronto serrato su riforme, riorganizzazione e sviluppo.
Siamo certi che sia ancora questa la linea”.

@fnsisocial

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