Poligrafici Editoriale: Fnsi contro prepensionamenti. Le dichiarazioni di Riffeser
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Appare a dir poco sconcertante che l’Amministratore Delegato della Poligrafici Editoriale Andrea Riffeser, mentre da un lato rilasci dichiarazioni trionfalistiche sullo stato di salute del gruppo, dall’altro annunci che sono già previste decine di prepensionamenti di giornalisti. Riffeser parla di un ritorno all’utile per la Poligrafici Editoriale, del miglioramento dei conti delle società francesi, degli “ottimi” rapporti con Hdp, dell’aumento del fatturato per i positivi risultati delle vendite di libri in abbinamento ai giornali. Nello stesso tempo sostiene che esiste una riorganizzazione del personale che però “non riguarderà più i giornalisti”. La notizia, così diffusa dalle agenzie di stampa, è stata rettificata successivamente con l’aggiunta: per i giornalisti “sono già previsti 35 prepensionamenti di articoli 1”. Riffeser non dice la verità. Lui stesso e la Federazione Editori Giornali sanno bene che la FNSI, le Associazioni Regionali di Stampa e i Comitati di Redazione del Gruppo non hanno mai sottoscritto alcun accordo relativo ai prepensionamenti ed, anzi, hanno respinto definitivamente il piano di crisi presentato un anno fa. Il Sindacato non ha firmato né 60, né 35, né un solo prepensionamento, e non sottoscriverà mai accordi di crisi per aziende che registrano utili. E’ pertanto assurdo che Riffeser parli oggi di 35 prepensionamenti già previsti. Previsti solo da lui, considerato anche che lo stesso Ministero del Lavoro non ha emesso alcun decreto relativo alla richiesta aziendale di stato di crisi.” Bologna, 28 aprile (ANSA)- Il 2003 dovrebbe essere l'anno del ritorno all'utile per la Poligrafici Editoriale, la società che controlla Resto del Carlino, Nazione e Giorno oltre al quotidiano francese France Soir. ''Ci attendiamo un risultato molto migliore'', ha detto l'amministratore delegato della società Andrea Riffeser, a margine dell'assemblea che ha approvato il bilancio consolidato del 2002, chiuso con una perdita di 17,3 mln mentre la perdita della capogruppo si è ridotta dai 18,7 mln del 2001 a 1,03 mln. Alla base della previsione c'è il miglioramento dei conti delle società francesi che hanno ridotto le perdite da 27,9 mln a 7,3 mln, con una riduzione di personale che è sceso da 304 a circa 130, il miglioramento del Mol e del reddito operativo sia per la capogruppo che a livello consolidato, il buon andamento delle vendite dei giornali italiani nei primi tre mesi del 2003 (+4,2% la Nazione, +0,6% il Resto del Carlino, + 3,8% Il Giorno) ed una previsione di crescita della pubblicità che a fine anno dovrebbe aumentare dell' 1%-2%, anche se nei primi tre mesi c'è stato un calo di circa il 2,5%. Quanto ai rapporti con Hdp, secondo azionista della società salita al 9,99% come era previsto, ''sono ottimi'', ha detto Riffeser, che ha ipotizzato altre sinergie, ad esempio nella stampa del full color, dopo quella della vendita, partita il 7 aprile, della Gazzetta dello Sport in abbinamento con i diversi quotidiani del gruppo in diverse zone d'Italia. ''Allo stato non ci sono trattative per un aumento della loro quota'', ha aggiunto l'ad di Poligrafici, ''ma tutto si può discutere''. Tornando alle iniziative della Poligrafici, va bene quella della vendita dei libri in abbinamento ai giornali (oscillano fra 90 mila e 120 mila i lettori che li acquistano quando escono ogni martedì) e questo porterà un aumento del fatturato di circa 20 mln di euro con un ''utile molte forte''. ''A settembre poi - ha precisato ancora Riffeser - ogni domenica uscirà un giornale più ricco di pagine e con il raddoppio del colore che renderà più appetibile la collocazione della pubblicità'', sia per quanto riguarda il dorso nazionale che i dorsi locali. L'amministratore delegato di Poligrafici considera conclusa la ristrutturazione delle società francesi dove si punta all'ingresso di altri imprenditori, mentre in Italia continua il lavoro di riorganizzazione sul piano del personale che però non riguarderà più i giornalisti, per i quali sono già previsti 35 prepensionamenti di art.1. Nel settore internet, Riffeser ha detto che sono raddoppiati i contatti per Monrif net (il sito del giornale) mentre Dada (dove il gruppo ha una quota globale di circa il 20%), che deve scontare ancora perdite pregresse, ha raggiunto il pareggio nei primi tre mesi del 2003. L'assemblea della società ha poi approvato la proposta che dà al Cda la facoltà di acquisire azioni proprie per un massimo di 6,6 mln di azioni (5% del capitale) e della controllante Monrif spa per un massimo di 3 mln di azioni (2%) per sostenere il titolo. Dopo quella della Poligrafici si è tenuta l'assemblea della Holding, la Monrif appunto, chiuso con un utile netto consolidato di 0,3 mln dopo la perdita del 2001 (17 mln). La capogruppo ha realizzato un utile di 3,6 mln contro una perdita di 0,8 del 2001. Verrà distribuito un dividendo di 0,02 euro in pagamento il 22 maggio (stacco cedola il 19 maggio).