«Aggressioni nei confronti di giornalisti, ritenuti responsabili di accendere un faro mediatico sulla condizione del quartiere Rancitelli a Pescara e sul violento controllo operato da un gruppo di residenti in quella zona», un gruppo criminale con «una notevole forza intimidatrice, con la quale riusciva ad assoggettare e a rendere omertosi tutti coloro che potevano avvertirne il pericolo». Per ciò stamattina, su inchiesta della Dda dell'Aquila, sono state eseguite diciannove ordinanze di custodia cautelare - diciotto in carcere e una di arresti domiciliari - dai carabinieri del Comando provinciale di Pescara per associazione di stampo mafioso e numerosi altri reati, tutti commessi a Pescara, nel rione Rancitelli, con basi nel cosiddetto "Ferro di Cavallo".
La Procura ricorda «le aggressioni patite da Vittorio Brumotti di Mediaset (26.9.2019, 4.5.2021 e 17.2.2022) e Daniele Piervincenzi della Rai (11.2.2019), ''rei'' di aver voluto documentare gli affari del rione ''Ferro di Cavallo'', trasformato dall'associazione in uno dei centri nevralgici dello spaccio in Abruzzo e per altre regioni del centro Italia». (Adnkronos)