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Cronaca 11 Nov 2011

Perquisizioni nella redazione di Siena della Nazione

Forte preoccupazione per un’azione che, ancora una volta, mette in discussione l’esercizio del diritto di cronaca, impedendo ai giornalisti di fare il loro lavoro, che non può che essere quello di dare le notizie e informare correttamente i loro lettori. E’ quanto intendono esprimere Associazione Stampa Toscana e Ordine dei Giornalisti in relazione a quanto successo alla redazione di Siena della Nazione, con la perquisizione di ufficiali e agenti di polizia giudiziaria disposta dal sostituto procuratore di Siena Antonino Nastasi per l’ipotesi di rivelazione di segreto d’ufficio.

Forte preoccupazione per un’azione che, ancora una volta, mette in discussione l’esercizio del diritto di cronaca, impedendo ai giornalisti di fare il loro lavoro, che non può che essere quello di dare le notizie e informare correttamente i loro lettori. E’ quanto intendono esprimere Associazione Stampa Toscana e Ordine dei Giornalisti in relazione a quanto successo alla redazione di Siena della Nazione, con la perquisizione di ufficiali e agenti di polizia giudiziaria disposta dal sostituto procuratore di Siena Antonino Nastasi per l’ipotesi di rivelazione di segreto d’ufficio.

Assostampa e Ordine dei Giornalisti, nel rilevare, tra le altre cose, la sproporzione tra l’azione della magistratura e le caratteristiche della notizia pubblicata – relativa alla conclusione di un’indagine e come tale oggetto di comunicazione a tutte le parti interessate – manifestano la più piena solidarietà ai colleghi della Nazione, e si schierano al loro fianco e al fianco del comitato di redazione nel respingere ogni tentativo di condizionamento nell’esercizio di un diritto-dovere di informare che è il diritto di un’intera città e di un intero paese a un’informazione corretta e senza reticenze. Venerdì 11 Novembre 2011.

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