CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 25 Set 2003

“Per la Libertà e il diritto all’informazione” appuntamento oggi davanti a Montecitorio

“Per la Libertà e il diritto all’informazione” appuntamento oggi davanti a Montecitorio

“Per la Libertà
e il diritto
all’informazione”
appuntamento oggi
davanti a Montecitorio

Tutti davanti a Montecitorio mercoledì primo ottobre, alle ore 16,30, per protestare contro la legge Gasparri. In coincidenza con l’inizio della discussione in aula di un disegno di legge, “blindato” da tutta la maggioranza, le associazioni, i movimenti, i sindacati che hanno sottoscritto l’appello per il diritto e la libertà dell’informazione invitano i cittadini che hanno a cuore la Costituzione a manifestare la propria opposizione ad una legge illiberale. Il mondo della comunicazione, i lavoratori, i tecnici, i giornalisti, le donne e gli uomini della cultura e dello spettacolo, le cittadine e i cittadini non possono assistere inerti ad una frettolosa approvazione di un progetto di legge che rafforza il monopolio e penalizza soprattutto i soggetti più deboli, riduce il pluralismo e non consente ad un mercato dell’informazione sano di svilupparsi in modo equilibrato. Nonostante l’iniziativa del Parlamento Europeo, che ha avviato un’inchiesta sulla situazione italiana, caratterizzata dal conflitto di interessi del Presidente del Consiglio; nonostante le severe critiche, i dubbi e le perplessità delle Autorità di Garanzia per la Concorrenza e per le Comunicazioni e di decine di costituzionalisti e di esperti del diritto; nonostante il “no” esplicito di larghissimi settori del mondo del lavoro e del giornalismo; nonostante la protesta del Presidente, dei giornalisti e dei lavoratori della RAI per gli attacchi all’autonomia e alla dignità del servizio pubblico; nonostante le preoccupazioni di moltissime personalità della cultura, dell’arte e dello spettacolo, il Governo ha insistito con una determinazione molto sospetta nel sostenere, imponendola a tutta la maggioranza, la Legge Gasparri. Anche quelle deboli voci che hanno manifestato e manifestano preoccupazione, dall’interno dei partiti che sostengono il Governo, sono state messe a tacere. Per queste ragioni dalla società italiana si sviluppa una protesta, che non si fermerà certamente con l’approvazione della legge, e attenderà con ansia il pronunciamento del Capo dello Stato. Ci adopereremo in tutte le sedi costituzionali, legali, ed a livello europeo, per impedire il rafforzamento di una unica posizione dominante nel mercato delle televisioni e delle radio, dell’editoria periodica e quotidiana, della pubblicità. Per queste ragioni le Associazioni, i movimenti e i sindacati che hanno firmato l’appello chiedono ai cittadini di protestare davanti alla Camera dei Deputati. Per sostenere tutti quei parlamentari dell’opposizione , ma anche della maggioranza, che intendono contrastare nelle forme possibili, con il loro pronunciamento in aula il cammino della legge. La manifestazione, ma anche le altre iniziative che saranno attuate in tutta Italia e in Europa, se la legge sarà approvata, saranno illustrate ai gruppi parlamentari, alle confederazioni sindacali e ai rappresentanti delle imprese in incontri che si svolgeranno nei prossimi giorni. Le associazioni, i movimenti e i sindacati incontreranno i gruppi parlamentari di tutte le opposizioni martedì 30 settembre nel pomeriggio a Montecitorio. Subito dopo terranno una conferenza stampa.

@fnsisocial

Articoli correlati