CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 08 Mag 2003

Palestina: l’esercito israeliano colpisce a morte il cameraman James Miller. Aidan White: “Indispensabile un’indagine indipendente sui fatti”

Palestina: l’esercito israeliano colpisce a morte il cameraman James Miller. Aidan White: “Indispensabile un’indagine indipendente sui fatti”

Palestina: l’esercito israeliano colpisce a morte il cameraman James Miller. Aidan White: “Indispensabile un’indagine indipendente sui fatti”

Solo poche ore dopo la presentazione ufficiale a Bruxelles, il 2 maggio scorso, dell’International News Safety Institute – coalizione mondiale dei leaders dei media che si batterà perché il bersagliamento e l’uccisione dei giornalisti siano riconosciuti come crimini di guerra – un cameraman freelance, James Miller, è stato colpito a morte in Palestina dalle forze armate israeliane. Miller stava filmando la demolizione di alcune abitazioni per un documentario sulla città di Rafah, teatro di recenti disordini nella striscia di Gaza, quando è stato raggiunto dal colpo di un tank nella zona del collo. I portavoce dell’esercito israeliano riferiscono che le truppe hanno fatto fuoco per difesa, mentre testimoni dichiarano che Miller e due suoi colleghi facevano riprese e allo stesso tempo – mentre avanzavano verso il carrarmato – agitavano una bandiera bianca. “Questo omicidio, così come altri casi simili verificatisi di recente in Palestina ed in Irak”, ha commentato Aidan White, segretario Ifj, rende inevitabile un indagine indipendente da parte delle autorità internazionali. Bisogna porre fine all’ “insabbiamento” messo in atto dalla forze armate per occultare gravi responsabilità, che hanno portato al ferimento o alla morte di vari giornalisti ed operatori”. Miller era noto a livello internazionale per i documentari che produceva. Il suo “Beneath the veil”, reportage sulla vita durante il regime talebano in Afghanistan, ha vinto il Royal Television Society Award, e il lavoro “Innocents Lost”, un’indagine realizzata per Channel Four sulle violazioni dei diritti umani perpetrate contro i bambini di tutto il mondo, è stato insignito del prestigioso Emmy Award da parte della National Academy of Television Arts and Sciences. Con la morte di Miller sale a 37 il numero totale di giornalisti e operatori dei media uccisi quest’anno. Fonte: Informazione senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci

@fnsisocial

Articoli correlati