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Fnsi 14 Feb 2003

Pace: i giornalisti alla marcia di Roma Cresce la protesta contro la mancata diretta Rai

Pace: i giornalisti alla marcia di Roma Cresce la protesta contro la mancata diretta Rai

Pace: i giornalisti
alla marcia di Roma
Cresce la protesta
contro la mancata
diretta Rai

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Centinaia di giornalisti provenienti da tutta Italia parteciperanno domani alla manifestazione romana per la pace. Mentre molte colleghe e colleghi saranno impegnati a raccontare quello che si annuncia come uno dei più grandi eventi della lunga storia della mobilitazione contro la guerra, tanti saranno i giornalisti che risponderanno all’appello delle organizzazioni promotrici della manifestazione contro l’intervento unilaterale in Iraq. La guerra è nemica della libera informazione, di ogni forma di libertà e dei diritti collettivi ed individuali; la stessa Costituzione all’articolo 11 la ripudia ed afferma la vocazione dei cittadini italiani alla pace. Per questa ragione sarò presente alla manifestazione. Purtroppo, domani, mentre la marcia sarà seguita dalle dirette di molte televisioni e radio estere, nazionali, locali e di movimento, mentre la grande stampa di tutto il mondo seguirà l’appuntamento di Roma e quelli che si svolgeranno in tutto il mondo, la Rai ha deciso di negare la diretta ed affida i resoconti della giornata ai pur importanti servizi delle testate. Una decisione assurda, in contrasto con i compiti e con la storia della Rai, presa contro lo stesso buon senso e falsamente motivata da presunti condizionamenti al dibattito parlamentare. Bene hanno fatto Pera e Casini a respingere al mittente queste motivazioni. Malissimo hanno fatto Baldassarre, Albertoni e Saccà a rifiutare di trasmettere il videocomunicato di protesta dell’Usigrai. Ai colleghi del servizio pubblico va la solidarietà dell’intera categoria; quanto alla denuncia per comportamento antisindacale dell’azienda proporrò alla Giunta della Fnsi che sia il Sindacato Nazionale dei Giornalisti a costituirsi, in prima persona, nel procedimento di ricorso per comportamento antisindacale ex articolo 28 dello statuto dei lavoratori, insieme all’Usigrai e all’Associazione Stampa Romana”.

@fnsisocial

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