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Cronaca 15 Feb 2011

Pacco-bomba esplode nella redazione del Tirreno di Lucca, nessun ferito

Un pacco-bomba è stato recapitato questa mattina nella sede della redazione di Lucca del quotidiano ''Il Tirreno''. All'interno della busta una tubo di plastica con dentro del liquido. L'involucro, in carta da pacchi gialla, è stato aperto insieme alla posta ordinaria ed è scoppiato, facendo uscire una sostanza bianca e vaporosa. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito nella sede del giornale.

Un pacco-bomba è stato recapitato questa mattina nella sede della redazione di Lucca del quotidiano ''Il Tirreno''. All'interno della busta una tubo di plastica con dentro del liquido. L'involucro, in carta da pacchi gialla, è stato aperto insieme alla posta ordinaria ed è scoppiato, facendo uscire una sostanza bianca e vaporosa. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito nella sede del giornale.

La stanza è stata immediatamente evacuata e tutte le finestre sono state aperte. Sul posto sono giunti i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco per i controlli del caso. Sono in corso le indagini da parte della Procura. L'involucro è stato sequestrato dagli inquirenti, che ora procederanno alle analisi di laboratorio stabilire per accertare il tipo di sostanza esplosiva usata. Il plico era accompagnato da una lettera indirizzata a un giornalista della redazione, dove ci sarebbero accuse contro il personale di una casa di cura, anche se la scrittura appare piuttosto indecifrabile. (ADNKRONOS)

 

LUCCA: ROSSI SUL 'PACCO-BOMBA' AL ''TIRRENO'', UN ATTO SCRITERIATO

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, ''LA MIA PIENA SOLIDARIETÀ AI GIORNALISTI''

''Esprimo tutta la mia solidarietà al giornalista del Tirreno di Lucca, e a tutta la redazione, che oggi è stato oggetto di un episodio a dir poco sconcertante''. Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, dopo aver appreso la notizia del pacco bomba recapitato stamani nella sede lucchese del quotidiano.

''In attesa che sia fatta piena luce sulla vicenda -continua Rossi- che fortunatamente non ha prodotto feriti, desidero comunque esprimere la mia vicinanza ai giornalisti. So per esperienza che quando ci si espone, con la propria faccia o con la propria firma, si può facilmente diventare bersaglio di atti scriteriati. Altra definizione per un gesto come questo non può esistere''. (ADNKRONOS)

 

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