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Cronaca 19 Nov 2008

Pacchi choc inviati a redazioni giornalistiche di Palermo: la Procura apre un'inchiesta Fnsi e Assostampa Palermo: "Un vergognoso atto di terrorismo psicologico"

La Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta sull'invio, a diverse redazioni giornalistiche del capoluogo siciliano, di pacchi con dentro una bambola sporca di sangue e interiora di animali. Il gesto e' stato rivendicato dal coordinatore regionale di Forza Nuova, Giuseppe Provenzale, che l'ha definito un modo ''per protestare contro la legge sull'aborto''

La Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta sull'invio, a diverse redazioni giornalistiche del capoluogo siciliano, di pacchi con dentro una bambola sporca di sangue e interiora di animali. Il gesto e' stato rivendicato dal coordinatore regionale di Forza Nuova, Giuseppe Provenzale, che l'ha definito un modo ''per protestare contro la legge sull'aborto''

''L'apertura di un'indagine, in casi simili - ha spiegato il procuratore di Palermo Francesco Messineo - e' un atto dovuto. Non potevamo non farlo. Ora aspetiamo l'informativa degli organi di polizia per capire che taglio dare all'inchiesta''. (ANSA) La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione siciliana della Stampa comunicano: “Un vergognoso atto di terrorismo psicologico contro le colleghe ed i colleghi delle redazioni dei giornali siciliani è stato perpetrato ancora una volta da esponenti di Forza nuova. Il macabro gesto che avrebbe voluto essere una protesta contro la legge sull’aborto si è trasformato in un ignobile atto di inciviltà e di pura demagogia. Il sindacato dei giornalisti italiani esprime piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi delle redazioni siciliane per questo inqualificabile gesto frutto della più deprecabile ideologia ed arroganza nei confronti di un tema di così alta drammaticità”. "La disgustosa trovata di Forza Nuova è un puerile quanto macabro tentativo squadrista di imporsi all'attenzione dei media con una provocazione subdola, quanto un pacco puzzolente recapitato ai mezzi di informazione in una città che, purtroppo, ha conosciuto ben altri sinistri messaggi di morte. Eco e enfasi erano gli obiettivi di chi ha escogitato questo sistema per farsi notare. Stupisce che chi ricorre a simili stratagemmi trovi sponda su alcuni mezzi, argomentando le proprie supposte ragioni, indipendentemente dal modo in cui si è guadagnato quello spazio di visibilità e procurandosi così un'indiretta legittimazione al proprio operato". Enrico Bellavia segretario provinciale Assostampa Palermo

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