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Vertenze 27 Mar 2015

Osservatorio Balcani Caucaso, appello di Fnsi, Cgil e Uil per scongiurare licenziamenti e chiusura

Da sei a quattro licenziamenti  all’Osservatorio Balcani Caucaso di Rovereto. Lo hanno annunciato il Tesoriere della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto Renzo Michelini ed il consulente del lavoro Giorgio Giovanelli a Sindacato Regionale Giornalisti del Trentino Alto Adige - FNSI, Cgil e Uil del Trentino.

Da sei a quattro licenziamenti  all’Osservatorio Balcani Caucaso di Rovereto. Lo hanno annunciato il Tesoriere della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto Renzo Michelini ed il consulente del lavoro Giorgio Giovanelli a Sindacato Regionale Giornalisti del Trentino Alto Adige - FNSI, Cgil e Uil del Trentino.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato congiuntamente che in questo modo la Provincia di Trento, titolare della convenzione che ha finanziato il progetto in questi 15 anni, vuole - di fatto - chiudere l’Osservatorio Balcani e Caucaso.
Iniziativa paradossale, nel momento in cui l’Osservatorio ha vinto in partenariato internazionale con Lipsia un bando europeo da un milione e centomila euro, di cui un terzo per l’OBC, sulla libertà di stampa nell’Unione Europea e che contraddice la politica – a parole – della Provincia di Trento tesa all’internazionalizzazione del Trentino. Senza considerare inoltre altri quattro bandi europei per i quali si attende a breve una risposta.
“In questi anni OBC si è speso per la libertà di stampa in Europa, in particolare nel sud-est del nostro continente. Si è messo al fianco di quei giornalisti che per fare il loro lavoro rischiano la vita. Riteniamo la testata www.balcanicaucaso.org un patrimonio non solo trentino, ma italiano ed europeo da non disperdere.
Rovereto e il Trentino hanno ottenuto in questi anni grande visibilità nazionale ed internazionale grazie a questo progetto. E' un esempio virtuoso di terziario avanzato, con altissime professionalità difficilmente reperibili sul mercato. E invece, con una logica contabile, lo si affossa. Alcune centinaia di personalità hanno preso posizione contro la chiusura dell’Osservatorio quali ambasciatori, funzionari europei, professori universitari, rappresentanti del Consiglio d'Europa, giornalisti di fama internazionale, firmando un appello a sostegno dell'attività di Osservatorio. Nomi che vanno dal giornalista Paolo Rumiz di Repubblica al collega Tim Judah dell'Economist, dall'Ambasciatrice rumena in Italia Dana-Manuela Constantinescu a Nils Muižnieks, rappresentante per i diritti umani del Consiglio d'Europa.
Chiediamo, dunque, un incontro urgente al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Trentino Alto Adige Sued Tirol, Ugo Rossi, affinchè si apra un tavolo di trattativa che possa congelare i preannunciati licenziamenti e trovare una soluzione strutturale ed organica all’Osservatorio Balcani e Caucaso di Rovereto.

Raffaele Lorusso, Segretario Generale FNSI
Stefan Wallisch, Segretario Regionale Sindacato Giornalisti Trentino Alto Adige
Roland Caramelle, Segretario Filcams Cgil del Trentino
Matteo Salvetti, Segretario regionale Uiltucs

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