L’Ordine dei giornalisti della Lombardia esprime piena solidarietà ai giornalisti del Sole 24 Ore Roberto Galullo (inviato di Milano), Nino Amadore (redattore di Palermo) e al loro direttore Ferruccio De Bortoli. I colleghi Galullo e Amadore sono stati oggetto di vigliacche intimidazioni da parte di organizzazioni criminali per il loro rigoroso lavoro di denuncia degli affari della ‘ndrangheta e della mafia.
Il rinato giornalismo d’inchiesta che, da qualche tempo in qua, sta connotando sempre più il lavoro di tanti valenti colleghi, da Milano a Palermo, è indice che nella categoria dei giornalisti non sono mai morti i valori fondamentali della deontologia, della passione civile, della trasparenza, della ricerca della verità dei fatti e che sono ancora tanti i colleghi che hanno il coraggio di mantenere la schiena dritta. Una mafia che ha paura dei giornalisti è una mafia isolata. I giornalisti non si nascondono e sanno di poter contare sull’opinione pubblica, sui lettori, sulla forza della ragione e della democrazia. L’opinione pubblica, i lettori sanno di poter contare su tanti giornalisti onesti e coraggiosi. L’Ordine dei giornalisti della Lombardia, per quanto gli compete, si batterà, in ogni sede e occasione, per rafforzare ancor più gli strumenti, non solo legislativi, per sostenere l’indipendenza della categoria e il giornalismo libero e documentato, convinto che la legalità costituzionale e una stampa libera sono insostituibili cardini della nostra democrazia. Il Presidente Letizia Gonzales