Il 13 marzo u.s., Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Roberto Maroni ed il Sottosegretario Maurizio Sacconi hanno risposto all’interrogazione parlamentare a risposta scritta dell’Onorevole Giorgio Pasetto della Margherita.
Quest’ultimo ha chiesto al Governo “quali iniziative intenda adottare per migliorare il servizio d’informazione previsto per gli utenti della strada; quali iniziative intenda altresi’ assumere a tutela dei giornalisti del Cciss e di Isoradio”. Nell’interrogazione, precisa e dettagliata, il deputato scrive tra l’altro che il “rispetto della verita’ sostanziale dei fatti risulta di particolare importanza nei servizi d’informazione sul traffico”. La risposta scritta, dovuta dal Ministro, ignora del tutto i due quesiti posti dall’esponente della Margherita. Gli on.li Maroni e Sacconi riconoscono che la direzione del Cciss e di Isoradio è affidatala “dott. Riccardo Berti giornalista, il cui rapporto di lavoro è disciplinato secondo le norme del contratto dei giornalisti” e che quattro sentenze del tribunale hanno imposto alla Rai di applicare il contratto giornalistico ad altrettanti redattori, ma “cio’ nonostante la Rai continua a sostenere l’inapplicabilita’ del contratto di lavoro giornalistico al personale”. La Rai sostiene che “il prodotto proposto agli utenti consisterebbe in comunicati di servizio sul traffico e sulla viabilita’”. Il Ministro ed il Sottosegretario, pero’, dicono che “nonostante tali considerazioni l’Ordine dei Giornalisti ha riconosciuto come pratica giornalistica quella svolta nelle redazioni Cciss ed Isoradio”. Gli onorevoli Maroni e Sacconi, infine, sostengono che le argomentazioni della Rai per cui “l’attivita’ del personale interessato non puo’ essere ritenuta di natura giornalistica in quanto non svolta presso una testata giornalistica registrata” sono state sconfessate “con vari pronunciamenti dalla suprema Corte di Cassazione”. Quindi il Ministro ed il Sottosegretario riconoscono la fondatezza del problema, evidenziato dall’On.le Giorgio Pasetto, dalla Fnsi, dall’Asr e dall’Usigrai, ma, inspiegabilmente, non prendono alcuna iniziativa a tutela dei milioni di autotrasportatori, professionisti e famiglie che viaggiano sulle strade italiane. Gli esponenti del Governo in compenso hanno fotografato la realta’ Rai: per il direttore Riccardo Berti il contratto giornalistico e’ adeguato, mentre per i redattori, che devono garantire un’informazione corretta e tempestiva, e’ inapplicabile, in barba all’Ordine dei Giornalisti, alla suprema Corte di Cassazione e ai diritti dei cittadini italiani.”