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Sindacale 07 Ott 2008

Omicidio Politkovskaja, sono passati due anni dal barbaro assassinio Fnsi: “Nessuna giustizia in una Russia ancora troppo illiberale” Lettera del Sindacato a Medvedev e Putin Sit-in in varie città italiane

“A due anni dal barbaro assassinio di Anna Politkovskaja nulla è cambiato in Russia. Non solo non si è fatta luce sul delitto della coraggiosa collega che aveva denunciato i crimini in Cecenia, lasciando in libertà i mandanti e gli autori dell’assassinio, ma episodi di intolleranza contro l’informazione si moltiplicano con preoccupante frequenza. Non è valso nemmeno il cambio al vertice del potere in Russia tra Putin e Medvedev: continuano, infatti, gli attacchi ai liberi giornalisti così come è stato denunciato dalla Federazione internazionale dei giornalisti nella recente visita della delegazione dell’Ifj a Mosca.

“A due anni dal barbaro assassinio di Anna Politkovskaja nulla è cambiato in Russia. Non solo non si è fatta luce sul delitto della coraggiosa collega che aveva denunciato i crimini in Cecenia, lasciando in libertà i mandanti e gli autori dell’assassinio, ma episodi di intolleranza contro l’informazione si moltiplicano con preoccupante frequenza. Non è valso nemmeno il cambio al vertice del potere in Russia tra Putin e Medvedev: continuano, infatti, gli attacchi ai liberi giornalisti così come è stato denunciato dalla Federazione internazionale dei giornalisti nella recente visita della delegazione dell’Ifj a Mosca.

Anche la Fnsi ha più volte messo in rilievo lo stato di illiberalità in cui versa l’informazione in Russia. Il fatto che dopo due anni l’omicidio di Anna Politkovskaja non ci sia ufficialmente ancora una benché minima traccia sui responsabili, al di là di qualche personaggio di secondo piano, di questo atroce delitto la dice lunga su quanta strada la democrazia debba fare ancora in Russia. E proprio per questo il Sindacato dei giornalisti italiani l’anno scorso ha contribuito ad assegnare il premio Saint-Vincent alla coraggiosa giornalista russa che ha pagato con la vita l’amore per la sua professione e per le idee di libertà e di verità ed oggi in molte città italiane partecipa a sit-in con i suoi massimi esponenti. La Fnsi per questi motivi ha inviato al Presidente della Federazione Russa Dmitriv Medvedev ed al primo ministro Vladimir Putin una lettera di forte preoccupazione e protesta consegnata nelle mani dell’ambasciatore russo a Roma, Alexey Meshkov”. ---------------------------- Roma, 8 ottobre 2008 Dr. Dmitriv Medvedev Presidente della Federazione Russa Gentile Presidente, siamo davvero rammaricati che a due anni dal barbaro assassinio di Anna Politkovskaja nulla sia cambiato nel Suo Paese nel rapporto tra informazione e poteri costituiti. Non solo non si è fatta luce sul delitto della coraggiosa collega che aveva denunciato gravi crimini in Cecenia ma episodi di intolleranza contro l’informazione ci sembra si moltiplichino con preoccupante frequenza. Abbiamo, infatti, informazione su pressioni e vere proprie minacce a liberi giornalisti in Russia così come è stato denunciato nelle settimane scorse dalla Federazione internazionale dei giornalisti nella recente visita della delegazione dell’Ifj a Mosca. Anche la Fnsi, il Sindacato dei giornalisti italiani ha più volte messo in rilievo lo stato di illiberalità, in cui versa, in molte situazioni, l’informazione in Russia. Il fatto che due anni dopo l’omicidio di Anna Politkovskaja non ci sia ufficialmente ancora una benché minima traccia sui responsabili, al di là di qualche arresto di personaggi di secondo piano, mette la Fnsi e la Federazione internazionale dei giornalisti nella condizione di credere che sia ancora lunga la strada verso la democrazia nel Suo Paese. La denuncia di una situazione intollerabile per un grande ed importante Paese come il Suo ha portato inoltre il Sindacato dei giornalisti italiani l’anno scorso a contribuire ad assegnare il premio Saint-Vincent alla coraggiosa giornalista russa che ha pagato con la vita l’amore per la sua professione e per le idee di libertà e di verità. Per questi motivi la Fnsi Le ha inviato questa missiva, consegnata nelle mani dell’ambasciatore russo a Roma, Alexey Meshkov, per rappresentarLe tutta la nostra preoccupazione e la nostra protesta per le troppe, continue, violazioni del diritto dei giornalisti di informare l’opinione pubblica nel Suo Paese. Con osservanza. Roberto Natale Presidente Fnsi Franco Siddi Segretario Generale Fnsi

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