«Alla vigilia della scadenza del terzo stato di crisi consecutivo, dopo l'acquisizione totale della società da parte di Mondadori e l'azzeramento della componente amministrativa, si è recentemente ipotizzato per Mondadori Scienza un nuovo, ulteriore e più pesante "passaggio" di riorganizzazione aziendale, che prevedrebbe una drastica riduzione dell'organico». A renderlo noto sono gli stessi giornalisti di Mondadori Scienza che, riuniti in assemblea, hanno rifiutato – all’unanimità – tali soluzioni riservandosi di mettere in atto iniziative radicali, anche affidando al Cdr un pacchetto di 14 giorni di sciopero.
«Tuttavia – scrive l’assemblea di giornalisti - prima che tale scenario trovi conferma in una comunicazione ufficiale di Mondadori, rileviamo che per anni ci si è concentrati esclusivamente sul core business con una politica di tagli che evidentemente non ha prodotto i risultati attesi: è arrivato il momento di discutere e lavorare per l'aumento del fatturato piuttosto che sulla riduzione dei costi, attraverso soluzioni che portino sviluppo, diversificazione e innovazione, prospettive che i giornalisti attendono da anni».