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Paolo Possamai, direttore editoriale gruppo Nem (Foto: ImagoEconomica)
Cdr 07 Ott 2024

Nuove iniziative e carichi di lavoro, stato di agitazione a Nem

Giornalisti del gruppo allertati da un editoriale del direttore editoriale alla vigilia di «una riorganizzazione che si annuncia significativa, riguarderà molte redazioni e di cui nessuno ad oggi sa nulla».

Stato di agitazione dei giornalisti del gruppo Nem. Ad annunciarlo è l'assemblea dei redattori del Mattino di Padova, la Nuova Venezia, la Tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi riunita mercoledì 2 ottobre 2024 «a seguito dell'editoriale del direttore editoriale pubblicato nei giorni scorsi con l'annuncio delle nuove iniziative del gruppo Nem, senza alcuna preventiva informazione al Cdr come previsto da contratto, e in vista dei prossimi incontri con la direzione e con l'azienda».

In una «situazione di criticità generale», l'assemblea mette in evidenza, fra l'altro, le difficoltà legate ai carichi di lavoro - sia sul cartaceo che sul web - e le perplessità per l'annuncio di nuove iniziative e la tenuta del perimetro occupazionale, i problemi con il sistema informatico, il cattivo funzionamento dell'archivio fotografico.

«Una situazione difficile, che fa da sfondo a una riorganizzazione che si annuncia significativa, riguarderà molte redazioni, dovrà essere operativa tra dieci giorni circa e di cui nessuno ad oggi sa nulla», lamentano i giornalisti, che chiedono al direttore «a strettissimo giro» notizie del nuovo piano e all'azienda e al direttore editoriale di fare «chiarezza sulle iniziative, declinate in nuove 'testate', eventi, inserti, e sull'organizzazione del lavoro che comportano».

Due giorni dopo l'assemblea, venerdì 4 ottobre, i Cdr del coordinamento nordest danno conto dell'incontro con il direttore Ubaldeschi (presenti anche i vice direttori Bollis, Brancoli e Mosanghini) seguito alle richieste di chiarimento manifestate dalle redazioni.

Nel corso della riunione il Cdr «ha ribadito più volte che le attuali difficoltà legate ai carichi di lavoro, agli 'scavalchi', alle nuove iniziative e le difficoltà tecniche non sono più sostenibili dalle redazioni», rimarcando che «la situazione è pesante» e ponendo l'accento sulle criticità con cui le redazioni sono chiamate a confrontarsi, anche in termini di organizzazione del lavoro. Temi dei quali si discuterà in un incontro con l'azienda fissato per giovedì 10 ottobre.

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