Frasi, minacce, spintonamenti e anche il gesto dello sgozzamento. Sono alcuni degli elementi di indagini raccolte dai carabinieri del nucleo Informativo del comando provinciale di Milano che hanno eseguito quattro decreti di perquisizione, emessi dall'Antiterrorismo della procura di Milano, sezione coordinata dal pm Alberto Nobili, nei confronti di quattro uomini legati al movimento No green pass indagati per "atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l'esercizio del diritto/dovere di cronaca", spiegano i militari.
Ai quattro - un 57enne residente a Basiglio, un 53enne milanese, un 62enne residente a Milano e un 55enne residente a Roncello – viene contestato il reato di violenza privata aggravata, poiché commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.
Le manifestazioni in cui sono verificate le aggressioni nei confronti di un giornalista del Tg5 e di un collaboratore dell'Ansa e di Fanpage sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre e quella del 6 novembre scorso.
Contro i cronisti, più volte spintonati, sono stati gridati gli slogan 'Via via vergogna, giornalisti terroristi' e nei confronti del giornalista televisivo 'Sappiamo chi sei, ti veniamo a prendere... veniamo a prendere te e il tuo padrone'. In quell'occasione, lo scorso 16 ottobre, il 57enne indagato gli ha fatto il gesto dello sgozzamento, prima delle urla di minaccia. Due sabato dopo un altro indagato pedinava il giornalista Mediaset esercitando una pressione psicologica tale da mettere in bilico la sua serenità sul lavoro. (AdnKronos)