Condannati per ripetute minacce contro il giornalista Alfredo Capezzuto per gli articoli pubblicati sul quotidiano Napolipiù relativi al processo per l'omicidio di Annalisa Durante, tra maggio e novembre 2005. Due anni e 6 mesi di reclusione per Luigi Giuliano e 2 anni e 2 mesi per la moglie Carmela De Rosa
I due, genitori di Salvatore Giuliano, condannato come autore dell’omicidio di Annalisa Durante, avvenuto nel 2004, sono stati condannati dall’undicesima sezione penale del Tribunale di Napoli, giudice Carlo Spagna, anche al risarcimento dei danni nei confronti di Capezzuto, con 10 mila euro, e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, rappresentato in aula dal presidente Ottavio Lucarelli con 25 mila euro. Le parti civili hanno anticipato che proporranno la devoluzione delle anche a favore del rione Forcella.
“'Questa sentenza dimostra che le minacce, chiunque le riceva, vanno sempre denunciate - ha commentato Capezzuto - anche in questa città e soprattutto per chi esercita questa professione di giornalista nell’area napoletana”. Soddisfatto anche Lucarelli che ha aggiunt “La sentenza va a tutela dell’intera categoria, soprattutto in un’area di frontiera per l’informazione come la Campania. Ringrazio gli avvocati Caia e Vitiello e l’Ordine forense che ci ha affiancato”. “La presenza e l’impegno dell’Ordine dei giornalisti, anche attraverso il presidente, ha visto nella sentenza la riconferma che la libera informazione non può e non deve essere in alcun modo condizionata e che ogni tentativo di reprimerla viene inevitabilmente sanzionato dalla giustizia” ha sottolineato l'avvocato Vitiello, consigleire dell’Ordine degli Avvocati di Napoli , che ha rappresentato, insieme a Francesco Caia, persidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
“Il coraggio civile dimostrato dal giornalista Capezzuto ha trovato il giusto riconoscimento nella pronuncia del giudice - ha detto l’avvocato Amodio che ha assistito Capezzuto - ed è significativa la pena accessoria che il giudice ha voluto comminare con la pubblicazione della sentenza per estratto sui principali quotidiani cittadini e in maniera integrale sul sito on line Iustitia.it”. Sono stati inoltre condannati anche Guglielmo Giuliano (1 anno e 6 mesi), Salvatore Turino e Gilda D’Angelo r(ispettivamente a 1 anno di reclusione) per minacce aggravate nei confronti di don Luigi Merola, all’epoca dei fatti parroco di San Giorgio Maggiore a Forcella. (ANSA)