Maurizio Filipucci ha concluso il suo mandato come sindaco di Conselice (in provincia di Ravenna). Il 25 maggio si voterà anche nella piccola località romagnola e Filipucci (Pd), avendo raggiunto il massimo dei mandati consentiti dalla legge, passerà il testimone ad un nuovo primo cittadino. Conselice è il solo Comune italiano ad avere un monumento alla Libertà di stampa collocato nella omonima Piazza.
L'iniziativa fu dovuta proprio a Filipucci, il quale, coadiuvato dal compianto Ivo Ricci Maccarini, una forte personalità del mondo sociale e culturale della zona, e dal nostro collega Giampietro Saviotti, già membro collaboratore della Giunta esecutiva federale del Sindacato dei giornalisti, realizzò l'idea in tempi record. Per questa ragione la Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI), l'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna (ASER) ed il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti hanno voluto salutare il Sindaco della "Città della Libertà di stampa".
Il Presidente della FNSI, Giovanni Rossi, quello dell'Aser, Serena Bersani, ed il Presidente dell'Ordine emiliano-romagnolo, Gerardo Bombonato, si sono recati a Conselice, dove, nella Sala Rossa del Comune, è avvenuta la simpatica cerimonia. I tre Presidenti hanno consegnato riconoscimenti ad un commosso Filipucci che ha ringraziato ripercorrendo le vicende che hanno portato ad una scelta che non ha eguali nel nostro Paese e che in Europa, pare, registri un solo altro caso: ad Almeria, in Spagna. I colleghi spagnoli, infatti, lo scorso anno si sono recati in delegazione in Romagna per partecipare - come accade ogni primo ottobre - alla cerimonia del cambio della bandiera che sovrasta il monumento costituito da una pedalina tipografica anteguerra e dalla riproduzione delle testate clandestine antifasciste che venivano stampate in
zona durante la guerra di Liberazione.
"Ciò che è stato fatto a Conselice è una piccola grande cosa" ha affermato il Presidente Rossi mentre consegnava a Filipucci una medaglia della FNSI e la riproduzione "ad honorem" di una tessera del Sindacato. "Un modo per ricordare - ha aggiunto il Presidente della FNSI - che non c'è democrazia se non vi è liberta di stampa".
Alla fine della cerimonia in Comune tutti si sono recati al monumento per un brindisi augurale.