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Cronaca 19 Mar 2008

Minacce no-global a Famiglia Cristiana e ad Avvenire Le solidarietà

La polizia sta presidiando con una macchina la sede romana di Famiglia cristiana in via della Conciliazione, in seguito a un allarme innescato dalla pubblicazione su Internet di minacce contro il settimanale cattolico, riconducibili all'area no-global.

La polizia sta presidiando con una macchina la sede romana di Famiglia cristiana in via della Conciliazione, in seguito a un allarme innescato dalla pubblicazione su Internet di minacce contro il settimanale cattolico, riconducibili all'area no-global.

Un presidio più massiccio, composto da due camion della Celere, due motociclisti e due macchine, è stato smobilitato prima di pranzo. ''Non abbiamo mai ricevuto minacce dirette -spiega all'Ansa il caporedattore Alberto Bobbio - e stamattina siamo rimasti sorpresi quando è arrivata la polizia sotto la redazione. Ci accusano - prosegue Bobbio - di essere clerico-fascisti''. In un post di oggi sul sito ''ovo Attack'' Famiglia cristiana viene presa di mira per il suo ''impegno quotidiano e capillare nella diffusione della più retriva cultura clerico fascista''. Nell'editoriale del numero oggi in edicola, anticipato ieri, Famiglia cristiana criticando una serie di candidature nei vari schieramenti politici, segnalava anche che ''sull'Arcobaleno di sinistra spicca il no-global Caruso, sei anni chiesti dal pm per violenza durante le manifestazioni di Napoli''. ''La storia di questo giornale - ha ricordato Bobbio a proposito delle accuse di clericofascismo - è lì a testimoniare l'impegno per la democrazia e l'antifascismo. Ha ragione il cardinale Bagnasco - ha concluso - che bisogna svelenire il clima''. Il Post intitolato ''Ovo_Attack alla Sede di Famiglia cristiana'' è comparso con la data di oggi e con la firma di 'Anonimo', nella sezione 'Antifascismo' del sito internet. (ANSA) Contro Avvenire uova e volantino anti-Bagnasco I no global di 'Ovo attack' che hanno pubblicato oggi su Internet un post che accusa Famiglia cristiana di ''clericofascismo'' hanno lanciato, questa mattina intorno alle 12,30, una ventina di uova contro la sede romana del quotidiano della Cei ''Avvenire'', in vicolo dei Granari, insieme con un volantino che criticava il presidente dei vescovi Angelo Bagnasco. Lo rendono noto fonti del quotidiano. Uova erano state lanciate invece nella prima parte della mattinata davanti alla sede delle Edizioni San Paolo, la casa editrice di Famiglia cristiana, in via Alessandro Severo, all'Eur. (ANSA) Il Comitato di redazione della Periodici San Paolo esprime piena e affettuosa solidarietà ai colleghi della redazione romana, alla luce delle minacce di cui sono stati fatti oggetto. Considera farneticanti le accuse rivolteci. La storia deI nostri giornali - Famiglia Cristiana e Jesus in primo luogo - dimostra come in fedeltà al Vangelo, allo spirito del Concilio Vaticano II e alle regole del buon giornalismo ci siamo sempre sforzati di raccontare l'attualità attenti in particolare agli ultimi, ai dimenticati, alle ragioni degli "altri" creando semmai occasioni di dialogo e di confronto. I giornalisti della Periodici San Paolo non si sono lasciati intimidire in passato. Nè si lasciano intimidire ora. CDR AVVENIRE, NON CI FAREMO INTIMIDIRE Il Comitato di Redazione di Avvenire, in una nota, esprime ''solidarietà ai colleghi della redazione romana, oggetto questa mattina di un ingiurioso atto dimostrativo''. ''Fiduciosi che le forze dell'ordine assicureranno l'adeguata vigilanza - prosegue la rappresentanza sindacale - il Cdr di Avvenire conferma che i giornalisti non si faranno intimidire e proseguiranno il loro lavoro con la consueta serenità al servizio dei lettori e della democrazia''. (ANSA) STAMPA ROMANA, SOLIDARIETÀ A F.CRISTIANA L'associazione Stampa Romana esprime in una nota ''piena solidarietà ai giornalisti di Famiglia Cristiana, oggetto di intimidazioni da parte dell'area no-global''. ''Non è certo con le minacce - sottolinea l'Asr - che si favorisce il dialogo e si aiutano gli elettori a capire quanto sta avvenendo a poco più di tre settimane dalle politiche. Ribadiamo che la libertà d'informazione non può e non deve subire attacchi e ci uniamo ai colleghi di Famiglia Cristiana che rivendicano il loro diritto-dovere di informare i cittadini''. (ANSA) BONAIUTI, SOLIDARIETÀ A F.CRISTIANA E AVVENIRE ''Esprimo tutta la mia solidarietà alle redazioni di Famiglia Cristiana e di Avvenire per il vile attacco e le minacce di un gruppo No Global''. Lo afferma Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi. (ANSA) VOLONTÈ SOLIDARIETÀ AD AVVENIRE E F.CRISTIANA ''Tutta la mia solidarietà ad Avvenire e Famiglia Cristiana per gli incivili attacchi alle loro sedi romane, opera dei soliti deliranti gruppetti no-global''. È quanto esprime, in una nota, il capogruppo Udc alla Camera, Luca Volontè. ''È questo il clima che si respira - continua Volontè in una nota - in un paese in cui il Papa non può parlare alla Sapienza e in cui, a ogni prolusione della Cei, dai tempi di Ruini fino a oggi con Bagnasco, si levano proteste isteriche e insulti che vanno oltre ogni lecito dissenso''. (ANSA) BINDI, SOLIDARIETÀ A 'FAMIGLIA CRISTIANA' 'PREOCCUPANTE ASSISTERE A NUOVI EPISODI DI INTOLLERANZA' "La mia affettuosa solidarietà al direttore e alla redazione di Famiglia cristiana. È davvero preoccupante assistere a nuovi episodi di intolleranza, per quanto grotteschi, nei confronti del mondo cattolico e delle voci della sua cultura. La storia di Famiglia cristiana è quella di un giornalismo impegnato nella promozione della pace, della libertà e della giustizia sociale e nel rafforzamento della democrazia nel nostro paese". Lo ha affermato Rosy Bindi, ministro delle Politiche per la Famiglia. "Le accuse rivolte al settimanale inquinano il confronto politico e alimentano una falsa quanto dannosa contrapposizione tra laici e cattolici -ha concluso Bindi- Le forze politiche contribuiscano anche in questa campagna elettorale a un maggiore esercizio di laicità".(ADNKRONOS) DI GIOVAN PAOLO (PD), NO A MINACCE F.CRISTIANA ''A chi vuole mettere un freno alla libertà d'informazione, alla libertà di critica diciamo: No. Siamo pienamente convinti che chi ha minacciato Famiglia Cristiana non ha capito che proprio da quella testata negli anni scorsi sono venuti importanti spunti di riflessione per il mondo cattolico. Ogni opinione va rispettata''. Lo afferma Roberto Di Giovan Paolo, candidato del Pd al Senato e presidente dell'associazione di giornalisti Informazione@futuro. ''Pensavamo che fossero finiti i tempi in cui si viene intimiditi - prosegue - per quello che si pensa o si scrive. Chiediamo che sia difeso il diritto-dovere dei giornalisti di Famiglia Cristiana di informare''.(ANSA) LUSETTI, SOLIDARIETÀ A FAMIGLIA CRISTIANA ''Solidarietà al direttore e alla redazione di Famiglia Cristiana per l'assurdo attacco di cui sono stati oggetto'' è espressa da Renzo Lusetti, deputato del Pd. ''Le insensate accuse rivolte al settimanale cercano di alimentare un clima di intolleranza e odio ideologico di cui nessuno sente il bisogno. Episodi incivili come questi - conclude Lusetti - non devono trovare posto in un Paese in cui ci deve essere spazio per tutte le voci e dialogo tra ogni espressione culturale della società''. (ANSA) FOLLINI, SONO SOLIDALE CON F.CRISTIANA ''Sono solidale con Famiglia Cristiana voce libera, limpida e scomoda.'', dice Marco Follini esponente del Pd e candidato democratico al Senato in Campania. (ANSA) DE LUCA, GRAVE INTIMIDAZIONE A F.CRISTIANA Il sottosegretario alla solidarietà sociale Cristina De Luca, esponente del Partito Democratico, esprime ''solidarietà a Famiglia Cristiana per la grave intimidazione'' ricevuta oggi. ''Episodi come quello odierno - dice la De Luca - non fanno che intorbidire ulteriormente un clima che invece dobbiamo tutti sforzarci di rasserenare, mantenendo ferma la barra sul bene comune''. (ANSA) SCARAFFIA (L. CIVICA RUTELLI), SOLIDARIETÀ A 'FAMIGLIA CRISTIANA' ''Esprimo tutta la mia solidarietà ai giornalisti della redazione romana di ''Famiglia Cristiana'' per gli attacchi intimidatori subiti oggi''. Ad affermarlo è Lucetta Scaraffia candidata capolista per La Lista Civica per Rutelli al comune di Roma. ''La libertà di stampa in un paese civile come l'Italia deve essere rispettata - conclude la Scaraffia -, e diciamo no a questi atti di violenza volti a limitare l'autonomia di ogni giornalista di esprimere le proprie opinioni''. (ADNKRONOS)

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