La Federazione europea dei giornalisti, insieme con una cinquantina di organizzazioni di media, editori, giornalisti, associazioni culturali e creative di tutta Europa, ha aderito ad un appello che chiede alla prossima Commissione europea di garantire continuità nel sostegno alle industrie culturali e creative e tutele per i contenuti culturali e mediatici.
«La politica digitale - si legge nell'appello pubblicato anche sul sito web della Efj - incide sulla competitività dei nostri settori. Con partite importanti da giocare, come quelle sulla vitalità dei media, lotta alla disinformazione, intelligenza artificiale, tutela della proprietà intellettuale, rapporto con le piattaforme online, è fondamentale che la punto di vista delle nostre organizzazioni sia tenuto in debita considerazione».
In questo contesto, per i firmatari è «essenziale» che l'approccio tenuto nel quinquennio 2019-2024 venga mantenuto con la nuova Commissione. «Avere un'ampia rappresentanza di tutti i nostri settori nella DG CNCT ci consente di avere un interlocutore nella DG chiave responsabile di questi dossier cruciali», rilevano le organizzazioni internazionali, che invitano il futuro esecutivo a garantire che le esigenze del comparto siano «prese in considerazione durante la progettazione politiche e programmi», nell'ottica - concludono - di definire «un quadro normativo che garantisca la sostenibilità del settore».