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Fnsi 08 Set 2005

Marcia della pace domenica 11 ad Assisi. Fnsi: "Saremo in tanti"

"La Federazione della Stampa ha aderito formalmente alla Tavola della pace, con i suoi organismi; noi giornalisti per vocazione siamo pacifisti e se non piace la parola, pacificatori nell'ambito della pace; difendiamo la pace che significa convivenza civile, significa informazione libera, la guerra significa propaganda e censura".

"La Federazione della Stampa ha aderito formalmente alla Tavola della pace, con i suoi organismi; noi giornalisti per vocazione siamo pacifisti e se non piace la parola, pacificatori nell'ambito della pace; difendiamo la pace che significa convivenza civile, significa informazione libera, la guerra significa propaganda e censura".

"La Federazione della Stampa ha aderito formalmente alla Tavola della pace, con i suoi organismi; noi giornalisti per vocazione siamo pacifisti e se non piace la parola, pacificatori nell'ambito della pace; difendiamo la pace che significa convivenza civile, significa informazione libera, la guerra significa propaganda e censura". Lo ha detto il Segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi che ha partecipato al convegno su "per un'informazione e una comunicazione di pace", incontro con gli operatori della comunicazione e operatori di pace, che di fatto ha aperto le iniziative delle giornate della Sesta Assemblea dell'Onu dei Popoli e della Marcia Perugia Assisi che si terra' domenica 11 settembre. "Noi difendiamo naturalmente la Pace - ha aggiunto Serventi Longhi - non solo come giornalisti, ma come cittadini italiani. Saremo alla Marcia Perugia Assisi domenica, con la nostra organizzazione, con quella territoriale Umbra, con l'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai; saremo certamente in tanti. E' importante che la Tavola della Pace (il coordinatore Flavio Lotti ha fortemente voluto l'incontro) abbia dedicato all'informazione una parte delle tematiche di questa edizione della Marcia. Speriamo - ha concluso Serventi Longhi - che altre organizzazioni, istituzioni, il Governo, l'opposizione si preoccupino di quello che deve essere il futuro per una informazione libera, una informazione di pace". I lavori erano stati aperti dal presidente del Consgilio regionale Mauro Tippolotti, presente Roberto Natale segretario Usigrai. Il dibattito propositivo, e' stato incentrato su tre domande: Come promuovere una vera informazione e comunicazione di pace; quale ruolo deve avere il servizio pubblico; quale dialogo e formazione reciproca tra operatori della comunicazione e operatori di Pace. (AGI)

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