"Il Catania calcio e' una societa' di grandi tradizioni ma tiene un atteggiamento intollerante nei confronti dell'autonomia e della dignita' della professione giornalistica" Lo ha dichiarato il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Franco Nicastro, che ha giudicato "grave e immotivata" la decisione della societa' di non consentire al giornalista Alessio D'Urso della Gazzetta dello sport di svolgere il suo lavoro nella sala stampa dello stadio "Massimino" dopo la gara con il Genoa
"Si tratta - ha detto Nicastro - di un atto discriminatorio nei confronti di un giornalista che dovra' continuare a volgere la sua attivita' con piena liberta' intellettuale". Il presidente dell'Ordine ha espresso a D'Urso la piu' ampia olidarieta' e ha rivolto al Catania calcio un pressante invito a rispettare l'indipendenza dell'informazione. (ITALPRESS) La stagione calcistica è appena incominciata ma, al di là delle buone intenzioni, il clima è già pesante e nei confronti della stampa sportiva è in atto da parte di società e dirigenti un atteggiamento ostile, se non di forte pressione e intimidazione. Diversi gli episodi di attacchi verbali e di accuse a colleghi, giornali ed emittenti, da parte di dirigenti che cercano di scaricare sui media le loro responsabilità o i loro insuccessi. L'episodio più grave si è verificato a Catania, dove il collega Alessio D'Urso è stato oggetto di allusioni pesantissime fatte da un dirigente del Catania nel corso di una conferenza stampa. Domenica gli è stato interdetto l'accesso alla sala stampa perché "ospite non gradito". Ma questo, pur essendo un episodio gravissimo e inaccettabile, non è l'unico accaduto in queste prime due settimane di campionato. L'USSI negli ultimi mesi ha fatto tutto il possibile per facilitare rapporti di collaborazione con le componenti del calcio. Si è impegnata, con altri soggetti, alla redazione del codice di autoregolamentazione per i media, che ha sottoscritto insieme alla FNSI e alla FIEG. Ha avuto un incontro con il presidente di Lega Matarrese per aprire una nuova fase di dialogo e non di scontro. Purtroppo, dopo due turni, siamo alle solite. Agli ingressi stampa degli stadi regna ancora una grande confusione per gli accessi alle tessere Coni stampa, molte mixed zone sono a dir poco inadeguate, spesso si lavora in condizioni difficili. L'USSI, pertanto, chiede al presidente della Figc Giancarlo Abete e al presidente della Lega Antonio Matarrese un pronto e risolutivo intervento presso le società e i dirigenti perché cambi il clima e si consenta ai giornalisti di svolgere serenamente il proprio lavoro. Chiede anche alle competenti autorità di Polizia di garantire ai giornalisti i diritti a tutela della loro professione. Chiede anche all'Osservatorio nazionale del Viminale di monitorare le situazioni più allarmanti, perché le iniziative delle società o alcune dichiarazioni avventate rischiano di mettere in pericolo l'incolumità fisica dei colleghi. L'USSI è sempre disponibile ad un confronto sereno e leale, nella speranza di aprire una nuova fase di collaborazione e di reciproco rispetto. Non si piegherà mai, invece, di fronte a pressioni o, peggio, ad atti di intimidazione. Luigi Ferrajolo Presidente nazionale dell'USSI