Il sito internet ‘Radio Islam’ ha diffuso una lista di personalità italiane di religione ebraica, tra cui numerosi giornalisti, additate come sionisti influenti. Quasi che sia una colpa, essere ebrei o essere influenti. Una trovata che il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, bollano senza mezzi termini come "un’iniziativa squallida, razzista e intollerabile".
"La decisione di Radio Islam di pubblicare un elenco di ebrei sionisti influenti nell’informazione e nello spettacolo - scrivono Giulietti e Lorusso - offende in primo luogo i musulmani che hanno scelto la strada del dialogo e del rispetto. Queste liste ricordano tempi bui e muri che tutti dovremmo abbattere”.
Sulla stessa linea anche l’Usigrai, che interviene parlando di una vera e propria “lista di proscrizione”. Iniziative di questo tipo “ci riportano agli anni più bui del nostro Paese. Il sito di Radio Islam ha pubblicato un elenco di giornalisti ebrei: si tratta di un gesto vergognoso non degno di nessun Paese democratico”, scrive l’esecutivo del sindacato dei giornalisti Rai.
“Ci auguriamo – conclude l’Usigrai – che arrivi subito la più netta condanna di tutto il mondo politico, culturale e religioso. Noi siamo accanto a tutte le colleghe e i colleghi citati. Non cederemo ad alcuna intimidazione”.
Sulla vicenda, che ha suscitato notevole clamore, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di minaccia e diffamazione, con l’aggravante dell’odio razziale.