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Vertenze 03 Gen 2013

Licenziamenti a Radio Popolare Roma

Dopo settimane di silenzio sul futuro dei lavoratori di Radio Popolare Roma la proprietà ha proceduto al licenziamento di tutti i 5 dipendenti, mentre non è ancora chiaro il destino dei collaboratori.Una scelta unilaterale arrivata nonostante gli appelli delle ultime settimane e i tentativi dell'Associazione Stampa Romana di trovare strade alternative, come il ricorso agli ammortizzatori sociali ritenuto irrinunciabile anche dal socio di minoranza della società Radio BBS srl.

Dopo settimane di silenzio sul futuro dei lavoratori di Radio Popolare Roma la proprietà ha proceduto al licenziamento di tutti i 5 dipendenti, mentre non è ancora chiaro il destino dei collaboratori.
Una scelta unilaterale arrivata nonostante gli appelli delle ultime settimane e i tentativi dell'Associazione Stampa Romana di trovare strade alternative, come il ricorso agli ammortizzatori sociali ritenuto irrinunciabile anche dal socio di minoranza della società Radio BBS srl.

Quella dei licenziamenti risulta una posizione incomprensibile anche alla luce della mancata apertura di un tavolo di trattativa più volte richiesto.
L'Associazione Stampa Romana condanna in maniera netta il comportamento dell'azienda e nei prossimi giorni verranno valutate tutte le azioni necessarie per salvaguardare i diritti dei lavoratori, oltretutto senza stipendio dallo scorso agosto. 

Continua ancora in queste ore un inaccettabile silenzio da parte della società Radio BBS srl sulla sorte di Radio Popolare Roma e dei suoi lavoratori.
L’azienda continua a non comunicare le misure votate nell’ultimo CDA del 7 dicembre scorso, durante il quale è stato votato  a maggioranza il licenziamento dei cinque giornalisti dipendenti.
Una scelta, quella dei licenziamenti, criticata anche dal socio di minoranza, Errepi spa.
Nessuna risposta è pervenuta all’Associazione Stampa Romana dopo una lettera della scorsa settimana  in cui si invitava l’azienda a bloccare le procedure e aprire un tavolo di trattativa. Nessun appuntamento è stato richiesto dall’azienda all’Associazione Stampa Romana come previsto dall’accordo sulla CIG  firmato lo scorso 15 ottobre per la proroga della stessa.
Una situazione resa ancora più grave dal mancato rispetto delle scadenze previste dall’accordo sulla CIG sugli arretrati non corrisposti. Dipendenti e collaboratori sono senza stipendio e rimborsi  dallo scorso agosto.
L’Associazione Stampa Romana condanna  in maniera inequivocabile questo comportamento irresponsabile da parte dell’azienda.
Per tutelare i diritti e la dignità dei lavoratori di Radio Popolare Roma verranno valutate tutte le azioni necessarie in ogni sede, ivi compresa l’ipotesi di comportamento antisindacale da parte dell’azienda. 21 DICEMBRE

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