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Cdr 08 Feb 2011

Liberazione taglia gli stipendi, il Cdr chiede interventi

Il comitato di redazione e l'assemblea dei giornalisti di Liberazione denunciano che ''le retribuzioni del mese di gennaio sono state corrisposte solo nella misura di un acconto del 20 per cento'' e chiedono che la Direzione nazionale del partito-proprietario Prc, convocata per il 10 febbraio, prenda decisioni che garantiscano i lavoratori.

Il comitato di redazione e l'assemblea dei giornalisti di Liberazione denunciano che ''le retribuzioni del mese di gennaio sono state corrisposte solo nella misura di un acconto del 20 per cento'' e chiedono che la Direzione nazionale del partito-proprietario Prc, convocata per il 10 febbraio, prenda decisioni che garantiscano i lavoratori.

''La Direzione del Prc è in grado di decidere, e subito – si legge in una nota -. Sappia dunque che le spettanze delle lavoratrici e dei lavoratori non garantite dalla situazione dei bilanci della Mrc sono molteplici e sostanziali. In una situazione che presenta comunque rischi per la continuità dell'impresa, una proprietà e un'azienda responsabili dovrebbero sapere che i primi creditori sono i dipendenti: e che le spettanze contrattuali specificamente previste per i casi di cessazione traumatica delle attività debbono essere le prime garantite. Lo saranno comunque: dal sindacato e dagli enti preposti, in forza della legge''.

''Il 10 febbraio è di per sé una data estrema, per assumere decisioni responsabili - si conclude la nota -: perché un tavolo ufficiale é già convocato solo 4 giorni dopo (in Fieg, ndr), perché questa settimana si conoscerà con certezza l'esito del Milleproroghe in Senato e cadrà così ogni alibi, perché infine le lavoratrici e i lavoratori sono già pagati un quinto del dovuto dal mese di gennaio. Cioè, hanno già dato.

Da adesso comincia per il cdr e l'assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Liberazione il tempo di assicurarsi tutto il dovuto''. (ANSA)

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