Lettera Serventi
a Frattini
per Rai Belgrado
L’intervento del Ministro
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha inviato al Ministro degli Esteri, on.Franco Frattini, la seguente lettera: “La direzione generale della Rai, d’intesa con il consiglio d’amministrazione, ha deciso la chiusura entro quattro mesi dell’ufficio di corrispondenza di Belgrado del servizio pubblico, che ha competenza per l’intera area dei Balcani. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Usigrai, il Sindacato dei Giornalisti della Rai, ritengono sbagliata e intempestiva questa decisione perché riduce fortemente l’informazione televisiva autoprodotta del servizio pubblico da un’area che continua ad essere strategica nella difficile congiuntura internazionale. Sappiamo bene, signor Ministro, che Ella non ha una competenza specifica su una decisione assunta in autonomia dall’azienda Rai. Conosciamo però la Sua sensibilità per l’informazione dai Balcani dove peraltro sono presenti alcuni contingenti di militari italiani e delle forze internazionali. Con la chiusura dell’ufficio di corrispondenza della Rai resterebbero nei Balcani soltanto i giornalisti dell’agenzia Ansa il cui prezioso lavoro deve però essere integrato almeno da un giornalista della Rai. Ed il lavoro del collega Ennio Remondino ha avuto unanimi riconoscimenti in Italia e all’estero. Le sottoponiamo quindi l’opportunità di una Sua autorevole posizione in favore della conferma del mantenimento dell’ufficio di Belgrado della Rai e della sua capacità ed esperienza informative.” Il Segretario Usigrai, Roberto Natale comunica: “La Rai ha comunicato a Ennio Remondino che il suo incarico di corrispondente a Belgrado è stato prorogato di 4 mesi, con il mandato di procedere alla chiusura della sede. Il sindacato aveva denunciato nelle scorse settimane una gestione aziendale che sta rendendo precarie numerose sedi estere ed aveva chiesto l’apertura di un confronto sul piano generale delle corrispondenze. La Rai risponde cancellando la presenza del servizio pubblico nell’area dei Balcani, decisiva per gli equilibri del Mediterraneo. Quali che ne siano le motivazioni, l’azienda è tenuta a discutere con il sindacato questa e le altre scelte sulla dislocazione dei corrispondenti. Non è accettabile che passino come provvedimenti di ordinaria amministrazione decisioni che incidono sull’efficacia della copertura informativa Rai, tanto più in un momento di forte tensione internazionale”. RAI: CHIUSURA UFFICIO BELGRADO, FORTE RAMMARICO FRATTINI FORTE AUSPICIO CHE DECISIONE SIA RIVISTA 22 febbraio 2003. ANSA - Il ministro degli Esteri Franco Frattini - si apprende alla Farnesina- ha espresso forte rammarico per la decisione, che sarebbe stata adottata dalla Rai, di chiudere l'ufficio di corrispondenza di Belgrado che ha competenza per l'intera area dei Balcani. La chiusura della sede di Belgrado - si rileva- contraddirebbe l'interesse per la regione balcanica, certamente prioritaria per la politica estera dell'Italia anche nella prospettiva del prossimo semestre di presidenza italiana dell'Unione europea. Il ministro Frattini ha pertanto sottolineato l'auspicio che, ove effettivamente assunta, la decisione della Rai sia quanto prima rivista.