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Giorgio Santerini con l'allora presidente della Repubblica, Scalfaro, nell'agosto 1993
(Foto: archivio.quirinale.it)
Anniversario 14 Set 2021

L'eredità  e gli insegnamenti di Giorgio Santerini a 8 anni dalla scomparsa

Per 12 anni presidente della Alg e per 6 segretario della Fnsi, «dedicò la propria intelligenza e tutte le energie alla causa del giornalismo professionale», scrive Marco Volpati nel ricordo riportato di seguito. «Una lezione - evidenzia - può ancora darcela: mai rinunciare alla propria identità ; ma non stancarsi di cercare la convergenza tra diversi».

di Marco Volpati*

Sono ormai otto anni che Giorgio Santerini ci ha lasciati. Era il 14 settembre 2013 e lui aveva 75 anni. Alla fine degli anni '70 era stato fondatore, con Walter Tobagi, della corrente di Stampa Democratica, connotata da un indirizzo riformista geloso dell'autonomia professionale e perciò interlocutore non subalterno dei governi e della politica.

Dopo l'assassinio di Tobagi, Santerini assunse con coraggio la presidenza dell'Associazione Lombarda: una successione naturale, ma non scontata in quei tempi di terrorismo e di agguati. Per 12 anni tenne l'incarico milanese, e per 6 la segreteria della Fnsi. Un periodo che è ricordato per la forza del sindacato e i successi nella contrattazione.

Inviato con specializzazione nella politica interna, prima all'Avanti! e poi al Corriere della Sera, dedicò la propria intelligenza e tutte le energie alla causa del giornalismo professionale. I tempi sono cambiati, e non in meglio. Eppure oggi Santerini una lezione può ancora darcela: mai rinunciare alla propria identità; ma non stancarsi di cercare la convergenza tra diversi, perché rispetto ai valori della libertà e del giornalismo, tutti coloro che vivono il mestiere hanno più cose in comune che differenze e divergenze.

Nei tempi di difficoltà e di crisi che il giornalismo e l'editoria stanno vivendo questo messaggio merita di essere raccolto e meditato.

*Il ricordo dedicato da Marco Volpiti a Giorgio Santerini è pubblicato sul sito web della Alg (qui il link diretto).

@fnsisocial

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