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Fnsi 15 Dic 2003

Legge Gasparri: Ciampi la rinvia alle Camere Il ministro: "L'assemblea individuerà le soluzioni più opportune" Serventi Longhi: "Dobbiamo essere grati al Presidente della Repubblica" Siddi: "Il Parlamento non sia sordo"

Legge Gasparri: Ciampila rinvia alle CamereIl ministro: "L'assembleaindividuerà le soluzionipiù opportune"Serventi Longhi:"Dobbiamo esseregrati al Presidentedella Repubblica"Siddi: "Il Parlamentonon sia sordo"

Legge Gasparri: Ciampi
la rinvia alle Camere
Il ministro: "L'assemblea
individuerà le soluzioni
più opportune"
Serventi Longhi:
"Dobbiamo essere
grati al Presidente
della Repubblica"
Siddi: "Il Parlamento
non sia sordo"

Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha chiesto alle Camere, a norma dell'articolo 74, primo comma, della Costituzione, ''una nuova deliberazione'' in ordine alla legge: 'Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della Rai- Radiotelevisione italiana spa, nonche' delega al Governo per l'emanazione del testo unico della Radiotelevisione''. E' quanto si legge nella nota del Quirinale. (Adnkronos) ''Non e' certo la prima volta - sottolinea Gasparri in una nota - che una legge viene rinviata alle Camere. Sono sicuro che come e' gia' accaduto in altre legislature e con altri governi, anche in questo caso, sara' il Parlamento ad individuare le soluzioni piu' opportune''. (ANSA)
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Dobbiamo essere tutti grati al Presidente Ciampi. Attendiamo le motivazioni del rinvio alle Camere della Legge Gasparri, ma la decisione del Capo dello Stato, attesa con grande rispetto dai giornalisti italiani, rappresenta una grande opportunità per il Parlamento e per il Paese. Il Governo ritiri la legge, oppure la modifichi radicalmente ed apra un dibattito finalmente serio nelle Camere e con la società italiana, coinvolgendo le forze che nei Sindacati, nelle Associazioni e nei movimenti si sono opposte ad una legge illiberale ed anticostituzionale. Si trovino i giusti punti di incontro per rafforzare il pluralismo, dare a tutti i soggetti imprenditoriali la possibilità di competere ad armi pari sul mercato pubblicitario, difendere il ruolo e la credibilità della Rai. La battaglia contro i contenuti di una legge brutta e dannosa quindi continua, nel dialogo con le istituzioni e nel Paese. Lavoreremo con maggiore lena alla realizzazione degli Stati generali dell’informazione, della cultura e della società che si riuniranno a Roma venerdì 30 gennaio con lo scopo di mettere a punto una proposta alternativa alla legge rinviata alle Camere dal Presidente della Repubblica.” Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “E ora il Parlamento non sia sordo. Le regole a garanzia di un effettivo pluralismo dell’informazione non debbono apparire ad alcuno un incidente, ma debbono essere considerate correttamente come la condizione di base per l’esercizio dei diritti sanciti dalla Costituzione. L’auspicio è che le Camere adempiano al rinvio motivato che il Capo dello Stato ha reiterato. E’ una grande opportunità non una sconfitta per la qualità della nostra democrazia”. E’ questo il primo giudizio del presidente della Fnsi, Franco Siddi, sul rinvio alle Camere del Ddl Gasparri da parte del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. “Dopo la distratta accoglienza parlamentare del primo messaggio alle Camere e la travolgente azione di chi ha voluto una legge squilibrata, il magistero istituzionale del Presidente della Repubblica segna un passaggio di grande rilevanza che non può essere eluso. L’auspicio è che alla distrazione al lungo ostentata subentri il rigore, la riflessione, la responsabilità. I motivi del rinvio della legge richiamano ancora una volta gli elementi centrali della convivenza in una società democratica”. “Gli esami di riparazione possono consentire a tutti un riscatto davanti al Paese, il cui sentimento è stato magistralmente interpretato dal Presidente Ciampi”.

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