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Editoria 08 Ott 2009

L'editore-calciatore Lucarelli: "Corriere di Livorno verso la chiusura". La redazione : "Normalmente in edicola"

"Attualmente, complice la crisi, le copie vendute al di sotto delle aspettative e lo scarsointeresse (per paura di ritorsioni) di imprenditori contattati per affiancarmi in questa avventura, mi hanno fatto riflettere sull'eventualità di cessare le pubblicazioni del Corriere di Livorno entro la fine del 2009". Era nato il 9 settembre 2007.

"Attualmente, complice la crisi, le copie vendute al di sotto delle aspettative e lo scarso
interesse (per paura di ritorsioni) di imprenditori contattati per affiancarmi in questa avventura, mi hanno fatto riflettere sull'eventualità di cessare le pubblicazioni del Corriere di Livorno entro la fine del 2009". Era nato il 9 settembre 2007.


   L'editore-calciatore Cristiano Lucarelli affida l'annuncio-choc della possibile chiusura del suo quotidiano in un editoriale (il primo in due anni di vita) apparso oggi in prima pagina.
    Ultimo tentativo prima di alzare bandiera bianca, per ammissione dello stesso Lucarelli, sarà quello "di vendere il giornale ai semafori con gli strilloni". Ma se le copie non
aumenteranno, ammette Lucarelli terminando l'editoriale, quello sarà l'ultimo tentativo, poi il giornale chiuderà: "Voglio avere la coscienza serena di chi ha dato il massimo sempre e
comunque, dentro e fuori dal campo, per amore della propria città".
   Eppure, in questa avventura all'inizio Lucarelli aveva creduto moltissimo fino a fargli dire nell'editoriale rivolto oggi ai lettori che, dopo il boom di vendite del primo giorno si
era illuso "di diventare, in un futuro, il successore di Spinelli alla guida del Livorno". Ma le cose non sono andate come aveva sognato e, scrive nell'editoriale, nonostante abbia
"creato una ventina di posti di lavoro tra redazione e concessionaria di pubblicità, con persone assunte per lo più dalle liste di collocamento", in città il giornale non è
stato vissuto come una risorsa per la città, ma solo come "il Corriere di Lucarelli". "Ho investito - conclude Lucarelli - un milione e seicentomila euro senza ottenere i risultati
sperati, non ho più  nè le forze economiche nè morali per andare avanti". (Ansa)
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Alla luce delle recenti notizie di stampa, la redazione del Corriere di Livorno tiene a precisare che, così come ha fatto negli ultimi due anni, continuerà il proprio lavoro quotidiano per dare a Livorno una voce alternativa, libera e indipendente. E' quanto si legge in una nota. Un impegno che molto spesso è andato oltre, e che è sempre stato affrontato con passione, serietà e professionalità, nel pieno rispetto del ruolo e dell'impegno
finanziario del fondatore del giornale. I giornalisti del Corriere di Livorno e del Corriere di Cecina e Rosignano intendono rassicurare una volta di più i propri lettori.
L'intenzione è quella di dare sempre il massimo (e anche di più) per realizzare la missione di un quotidiano, che è quella di informare e offrire un prodotto sempre migliore, più
agguerrito e più completo. Che domani sarà normalmente in edicola. La redazione infine si augura che l'azienda percorra tutte le strade per assicurare un futuro al progetto editoriale
del Corriere di Livorno e di Cecina e Rosignano. (AGI) 

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