Sfogliare e leggere i giornali di prima mattina è il momento più bello della giornata per gli anziani ed ospiti della casa di riposo. Un atteso e piacevole rito quotidiano che si ripete tutti i giorni da oltre un anno grazie ad un progetto, 'Edicola alla residenza protetta', riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, di non autosufficienza, o disabilità della Asp (Azienda dei servizi alla persona) 'Muzi Betti' alla quale ha fatto visita il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria Alberto Barachini, accompagnato dal sindaco, Luca Secondi.
Il progetto è stato ideato e promosso dal Comune di Città di Castello, attraverso il servizio stampa e i servizi sociali (con il sostegno e patrocinio dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, della Federazione nazionale della Stampa, di Asu e dei quotidiani). Un privato lo sostiene a livello finanziario. «Sono venuto proprio qui in questa struttura di Città di Castello - ha detto il sottosegretario Barachini, secondo quanto riferisce il Comune - per salutare l'iniziativa che ho sostenuto sin dall'inizio: volevo vedere con i miei occhi come stava procedendo. Distribuire un quotidiano, farlo leggere alle persone che si trovano in queste strutture, che hanno tempo e continuano ad avere una grande passione per l'attualità, per l'informazione per gli affari esteri, anche per lo sport, è un presidio di democrazia, un aiuto alla partecipazione sociale anche degli anziani. Loro sono particolarmente legati all'informazione e ai giornali su carta e quindi è importante che il giornale vada dalle persone che magari hanno più difficoltà a muoversi. Molto spesso chi può va in edicola si compra il giornale preferito, non sempre gli anziani hanno questa capacità di movimento e dunque bisogna incentivare tutte le iniziative che portano l'informazione vicino alle persone».
«L'edicola - ha aggiunto - è un punto di riferimento, è un ricordo, un simbolo nelle città di quanto l'informazione sia centrale nella nostra vita quotidiana. Ce l'ha ricordato molte volte il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed anche per questo motivo noi sosteniamo con importanti finanziamenti la vita delle edicole, l'apertura domenicale e incentiviamo con premialità ad hoc la distribuzione in alcune aree del Paese meno facili da raggiungere. Abbiamo scongiurato la chiusura delle edicole in alcune località, per esempio, come accaduto ad Amatrice. L'informazione - ha concluso il sottosegretario Barachini - deve essere visibile in ogni angolo delle nostre città e deve ricordarci quanto è importante leggere, approfondire ed informarsi». (Ansa - 14 novembre 2025)