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Fnsi 16 Nov 2002

Le mistificazioni della Fieg sui rapporti tra Fnsi e Confederazioni sindacali

Le mistificazioni della Fieg sui rapporti tra Fnsi e Confederazioni sindacali

Le mistificazioni della Fieg sui rapporti tra Fnsi e Confederazioni sindacali

La Federazione nazionale della stampa italiana comunica: “ La Fieg continua a mistificare e a dire falsità rispetto ai rapporti tra la Fnsi e le Confederazioni sindacali tutte, compresa la Cgil. Si è aperto un confronto nel quale Cgil, Cisl, Uil e Ugl, negli incontri separati con il sindacato dei giornalisti hanno affermato di condividere le ragioni del nostro sciopero. La Fnsi inoltre, come sempre, ha chiesto alle Confederazioni di settore di vigilare contro i tentativi delle aziende di realizzare improprie distribuzioni di mansioni tra poligrafici, tecnici e giornalisti per facilitare l’uscita dei giornali per vanificare lo sciopero. Non c’è nessun idillio, ci sono convergenze sul tema dei diritti fondamentali, dall’agibilità sindacale alle garanzie previdenziali, con le forze del lavoro; c’è, anche, la convinzione comune che il sistema delle imprese intenda annientare il ruolo del sindacato. Una arroganza che non può non preoccupare l’intero mondo del lavoro”. (Vedi sotto notizia Ansa) SCIOPERO; FIEG, E' IDILLIO TRA FNSI E CGIL 15 novembre 2002. ANSA - ''Nel mondo sindacale è scoppiato un idillio. E' quello tra la Federazione della stampa, sindacato finora autonomo dei giornalisti, e la Cgil''. Lo afferma in una nota la Federazione editori giornali (Fieg), la quale, nel polemizzare sullo sciopero dei giornalisti di domani, afferma che ''i primi sintomi dell'innamoramento si erano già avuti in occasione dello sciopero della Cgil del 19 ottobre, al quale la Fnsi non aderì, malgrado ne avesse tanta voglia, per la forte opposizione di molti dei suoi iscritti ma del quale si affrettò a condividere le motivazioni''. ''La Cgil dei poligrafici - prosegue la Fieg - non si accontentò della solidarietà e chiese alla Federazione della Stampa di attivarsi 'anche a seguito delle esperienze maturate nel corso degli ultimi scioperi, per evitare forzature relative alla pubblicazione di edizioni palesemente inadeguate per quantità di foliazione, tiratura e qualità dell'informazione'. La Federazione della stampa rispose prontamente all'appello comunicando che 'anche a seguito delle esperienze maturate nel corso degli ultimi scioperi, i comitati di redazione devono evitare forzature relative alla pubblicazione di edizioni palesemente inadeguate per quantità di foliazione, tiratura e qualità dell'informazione'. Altro che identità di vedute, qui siamo all'identità delle virgole. Ora che è la Fnsi a proclamare uno sciopero dei giornalisti la Cgil ricambia prontamente la cortesia ed esprime pieno 'sostegno e solidarietà' allo sciopero. E la Cgil dei poligrafici si impegna a vigilare perché sia evitata 'ogni forzatura in assenza di giornalisti sul posto di lavoro'''. ''I giornalisti, insomma - conclude la Fieg - non aderiscono allo sciopero della Cgil ma boicottano i giornali che tentano di uscire malgrado quello sciopero; la Cgil non aderisce allo sciopero della Fnsi ma boicotta i giornali che cercano di uscire malgrado quello sciopero. Se non è idillio questo''.

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