Mattia Pertoldi, per l’articolo “Come schiavi”, e Tommaso Botto, con l’inchiesta sulle difficoltà di accesso delle partorienti italiane all’ospedale di Nova Gòriza sono i vincitori ex aequo dell’edizione 2014/2015 del Premio Simona Cigana, l’ormai classico appuntamento con il giornalismo di qualità del Friuli Venezia Giulia organizzato dal Circolo della stampa di Pordenone con il patrocinio di Assostampa e Odg regionali.
Proclamati i vincitori dell’edizione 2014/2015 del Concorso
giornalistico nazionale “Premio Simona Cigana” organizzato dal Circolo della stampa
di Pordenone con il patrocinio dell’Associazione della stampa del Friuli
Venezia Giulia e dell’Ordine regionale dei giornalisti.
Il primo premio è andato ex aequo a Mattia Pertoldi, per l’articolo “Come
schiavi” pubblicato sul ‘Messaggero Veneto’ del 27 febbraio 2015, e Tommaso
Botto, per la sua inchiesta sulle difficoltà di accesso delle partorienti
italiane all’ospedale di Nova Gòriza, in Slovenia, dopo la chiusura del punto
nascite di Gorizia.
Il secondo premio, anche questo a pari merito, è andato invece a Gaetano
Pecoraro per il servizio “Accoglienza Spa. Gorizia, la Lampedusa dell’Est”,
andato in onda nel corso della trasmissione ‘Piazza Pulita’ (La 7) del 9 marzo
2015, e a Cristina Scanu per l’inchiesta “I privilegi inaccettabili delle
coop”, trasmessa nella puntata del 15 dicembre 2014 de ‘La Gabbia’, sempre su La
7.
Segnalazioni speciali per il giornalismo d’inchiesta sono andate a Alessandra
Betto, per il reportage “Il medico che fa nascere i bimbi”, pubblicato
nell’edizione pordenonese de ‘Il Gazzettino’ del 15 marzo 2015; Lorenzo
Degrassi, per “Dalla delusione al sollievo”, in ‘Quaderno de domingo’ (supplemento
domenicale dello spagnolo El Periodico de Aragòn) del 14 dicembre 2014; Clelia
Delponte, per “La figura del pollo”, contenuto nel periodico pordenonese ‘La
Città’ del luglio 2015; Melania Lunazzi, per il reportage “Montagne Carniche.
Sognando una società migliore”, pubblicato nel numero di aprile 2015 di ‘Meridiani
Montagne’; Bruno Oliveti, per il racconto di viaggio “Badanti: le sentinelle
arrivate dall’Est” (‘Messaggero Veneto’ del 24 aprile 2015); Giovanni Ortolani,
per il reportage “A Trieste il testamento biologico è già realtà”, pubblicato
dal settimanale di ‘Radioradicale’ il 10 novembre 2014.
Per la categoria “Giornalismo sportivo”, primo premio a Pier Paolo Simonato per
l’intervista “Quando parai il rigore a sua maestà Leo Messi”, pubblicata
nell’edizione pordenonese de ‘Il Gazzettino’ del 17 maggio 2015; secondo premio
a Andrea Rinaldi, per il servizio “L’altro Curling”, andato in onda durante
‘Buongiorno Regione’ (Rai Friuli Venezia Giulia) del 23 gennaio 2015.
Segnalazioni speciali per il giornalismo sportivo sono poi andate a Guerrino
Bernardis, Pier Paolo Cautero, Stefano Crocicchia, Jan Grgič e Monika Pascolo.
Infine per la categoria “Giornalismo economia/artigianato” sono stati premiati
Franco Bortuzzo (primo premio) per il servizio “Gemmati. Polvere d’acciaio,
saldature di storia” e Elisa Marini (secondo premio) per l’articolo “L’artigiano
del taglia e cuci”.
Segnalazione fuori concorso a Raimondo Domenig per la sua indagine-studio
“Foresta di Tarvisio. Patrimonio naturale e culturale”, dedicata ai mille anni
della Foresta di Tarvisio, “un libro ricco di dati storici, tecnici, immagini
che evidenziano uno dei vanti della terra di confine che include Italia,
Austria e Slovenia, storicamente unite dalla natura, nonostante i confini”, come
si legge nella motivazione.