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Tiziana Tavella con Claudio Silvestri (al centro) e il direttore Fnsi, Tommaso Daquanno
Fnsi 12 Mar 2024

Lavoro autonomo, insediate la nuova Commissione nazionale e la nuova Assemblea

Nel corso della riunione, presieduta dal presidente della Clan, il segretario aggiunto Claudio Silvestri, sono stati eletti la coordinatrice Tiziana Tavella e i tre rappresentanti dei freelance in commissione contratto Maurizio Bekar, Tamara Ferrari, Elisabetta Palmisano. Rappresentante degli autonomi in Cpo è Maria Cava.

Si sono insediate martedì 12 marzo 2024, nella sala Walter Tobagi di via delle Botteghe Oscure, 54 a Roma, la nuova Assemblea nazionale e la nuova Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi. In apertura dei lavori sono intervenuti la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, il presidente della Clan, Claudio Silvestri e il presidente uscente Mattia Motta. Al centro dei lavori, le linee di intervento prioritarie dell'azione del sindacato su lavoro autonomo e precario.

Nel corso dell'assemblea, i rappresentanti dei giornalisti lavoratori autonomi hanno anche eletto i tre componenti nella commissione nazionale per le trattative contrattuali, Maurizio Bekar, Tamara Ferrari ed Elisabetta Palmisano, e la coordinatrice della Clan, Tiziana Tavella. Mentre Maria Cava è stata nominata rappresentante della Clan in seno alla Cpo Fnsi.

«Oggi abbiamo inaugurato il lavoro della nuova commissione e della nuova assemblea dei lavoratori autonomi. Non possiamo tracciare il futuro di questa categoria senza la rappresentanza attiva del lavoro autonomo e precario, che oggi rappresenta la quota della professione in maggiore crescita, e che chiede la difesa delle sue identità e ascolto continuo delle sue necessità», ha osservato la neoeletta coordinatrice, Tiziana Tavella.

«Il lavoro autonomo – ha rilevato il presidente Claudio Silvestri – cresce sempre di più nel nostro Paese e in maniera inversamente proporzionale al lavoro dipendente. In alcuni territori l'informazione è coperta quasi esclusivamente da giornalisti che guadagnano pochissimo e rischiano sulla propria pelle per le loro denunce. Anche per questo è necessario lavorare sui diritti e sulla dignità del lavoro, a partire dall'equo compenso».

MULTIMEDIA
Nella sezione Fotogallery del sito alcune foto della riunione (qui il link diretto).

@fnsisocial

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