L'Associazione Lombarda dei Giornalisti critica la gestione dell'Inpgi e le "interferenze" delle Associazioni Stampa sulle candidature per il rinnovo delle cariche
Il Consiglio Direttivo dell’ Associazione Lombarda dei Giornalisti, riunito a Milano il 19 e 23 maggio 2003, ha esaminato la situazione in sviluppo nel nostro Istituto di Previdenza. Il Direttivo ritiene di dover sottolineare preliminarmente che non è compito delle strutture sindacali emettere pronunciamenti sulle future candidature per il rinnovo delle cariche siano esse nuove o di conferma del presidente e del consiglio di amministrazione uscente. Qualunque interferenza delle Associazioni di Stampa non può che apparire come un tentativo indebito di condizionare la libera e motivata scelta dei colleghi elettori. Il Consiglio Direttivo dell’ALG ritiene che alle strutture sindacali competa il compito di valutare la gestione dell’Inpgi ma non di esprimere candidature. A questo proposito, il Consiglio Direttivo dell’Alg rileva: 1.la gestione che sta per concludersi è stata caratterizzata da scarsa apertura al dibattito in cda e in consiglio generale, avendo adottato il criterio di una maggioranza chiamata a ratificare sistematicamente le scelte della presidenza. Anche, se talvolta, come nella sostituzione del consigliere Nicolò, decaduto dalla carica, le scelte della presidenza sono state smentite nel segreto dell’urna; 2.proprio sul caso del consigliere Nicolò, il Direttivo dell’Alg ritiene che si debba fare assoluta e completa chiarezza sulle circostanze che hanno consentito al consigliere stesso di restare in carica nonostante una condanna definitiva della Magistratura per truffa all’Inpgi; 3.contrasti e dissensi emersi nella categoria, su punti rilevanti della nostra previdenza, sono stati ignorati sistematicamente come è caduto per il taglio dei trattamenti pensionistici futuri; per le scelte sul cumulo e il mancato adeguamento delle pensioni in atto; per i comportamenti burocratici, ultrafiscali e vessatori cui sono stati sottoposti gli iscritti alla Gestione Separata (INPGI 2); 4.solo una cattiva gestione spiega la mancata sostituzione del fiduciario dell’Inpgi in Lombardia, ormai dimissionario da lungo tempo. Il direttivo dell’ALG, sottolineando nuovamente che il confronto tra colleghi sul delicatissimo tema della previdenza non possa esaurirsi con generiche pronunce a favore o contro qualcuno, auspica che la campagna elettorale per il rinnovo della cariche INPGI possa svolgersi in un clima sereno di aperto dibattito sui programmi, con il contributo di tutti gli iscritti.