L’assassinio della giornalista Zahara Kazemi vergogna del regime iraniano

L’assassinio della giornalista
Zahara Kazemi
vergogna del regime iraniano

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: "Il barbaro omicidio della collega Zahara Kazemi a Teheran rappresenta l'ennesima vergogna del regime iraniano, forse la più grave di una spirale repressiva che non si ferma. Una giornalista colpevole solo di esercitare il diritto-dovere di informare è stata fatta sparire e poi pestata a sangue fino alle estreme conseguenze. Lo stesso regime teocratico ha dovuto ammettere il feroce delitto compiuto ai danni di una cittadina canadese di origine iraniana. In Iran la libera informazione non ha cittadinanza: decine di giornalisti democratici sono rinchiusi nelle carceri accusati di spionaggio e di altri assurdi reati, mentre molte testate giornalistiche sono state chiuse con analoghi pretesti. La Federazione della Stampa, solidale con i colleghi perseguitati, chiederà alle organizzazioni internazionali, al Governo italiano e alla Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj) di attuare tutte le iniziative per ripristinare in Iran minime regole democratiche e siano difesi l'incolumità personale dei giornalisti ed il loro diritto ad informare".