Il Comitato di redazione de La7 «esprime solidarietà ai colleghi non giornalisti che sciopereranno l'intera giornata del 13 gennaio per chiedere all'azienda un giusto riconoscimento per lo sforzo profuso in questi anni, la stabilizzazione dei precari, un accordo sullo smart working e la flessibilità oraria, progetti e investimenti per lo sviluppo dell'emittente che, con il suo successo editoriale e grazie al lavoro di giornalisti e non giornalisti, contribuisce in modo decisivo ai risultati conseguiti dall'intero gruppo».
Per questo motivo «il Cdr de La7 – spiega una nota – accoglie con favore la proposta di un coordinamento con la Rsu per affrontare i temi che sono stati posti e che in larga parte riguardano anche la redazione giornalistica. Nodi ineludibili per garantire a La7 una prospettiva di sviluppo e la giusta valorizzazione del lavoro di tutti».
Lo sciopero proclamato dai rappresentanti sindacali dei lavoratori di La7 è stato poi rinviato a data da destinarsi. La decisione è stata presa dalla Rsu dopo che erano state sollevate dall'azienda obiezioni sulla necessità, in base a un accordo del 2016, di un preavviso di 48 ore, in deroga alle 12 ore normalmente previste, che in questo caso non sarebbe stato rispettato.
Secondo la Rsu tale accordo sarebbe stato superato da un'intesa del 2021 che non menziona più il riferimento alle 48 ore, rendendo così sufficiente il normale preavviso di 12 ore. Nonostante ciò, la Rsu, ritenendo che l'interpretazione aziendale abbia suscitato confusione tra i lavoratori con possibili ricadute in termini di adesioni, ha deciso di rinviare la protesta. (Ansa)