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La Stampa, l’assemblea di redazione: «Stillicidio di indiscrezioni su cessione, chiediamo incontro con la proprietà»
Cdr 20 Ott 2025

La Stampa, l’assemblea di redazione: «Stillicidio di indiscrezioni su cessione, chiediamo incontro con la proprietà»

I giornalisti del quotidiano torinese: «L’azionista Exor chiarisca la situazione e fornisca le necessarie garanzie e prospettive».

«Le voci sulla possibile cessione de La Stampa e la sua eventuale separazione dal gruppo Gedi creano allarme e grande preoccupazione nelle redazioni. In gioco c’è infatti il destino di centinaia di posti di lavoro giornalistici e non, quello della nostra testata e le sue prospettive future. Nonostante la smentita data nei giorni scorsi dall’azienda al nostro Comitato di redazione circa l’esistenza di una trattativa con uno specifico soggetto citato da più fonti giornalistiche, ci troviamo costretti ad affrontare un quotidiano stillicidio di indiscrezioni, alcune delle quali al limite della diffamazione. Fatto che a nostro parere dovrebbe indurre l’azienda ad agire così da tutelare il suo buon nome e il lavoro di tutte le sue giornaliste e giornalisti». Lo si legge in un comunicato dell’assemblea di redazione de La Stampa pubblicato sul quotidiano di sabato 18 ottobre 2025.

L’assemblea di redazione «dopo un approfondito dibattito e nell'intenzione di poter lavorare senza ulteriori destabilizzazioni, chiede un incontro con la proprietà, perché sia l’azionista Exor a chiarire la situazione e a fornire le necessarie garanzie e prospettive. Questa o qualunque altra proprietà dovranno garantire gli attuali livelli occupazionali, la conferma e lo sviluppo dei progetti in cantiere o già in essere e gli investimenti necessari a sostenere il nostro lavoro in uno scenario sempre più competitivo. Tenendo presente che in questi anni è stata centralizzata a livello di gruppo una serie di attività digitali strategiche, dagli hub alla produzione video, dalle infrastrutture ai social, fino a marketing, analisi e amministrazione».

I giornalisti del quotidiano torinese concludono: «Non possiamo prevedere quali saranno i destini della proprietà del giornale, ma non siamo disposti ad arretrare di un solo passo: dimensione e struttura de La Stampa devono restare quelle che sono oggi, un quotidiano nazionale, di qualità, indipendente, con un forte radicamento nel Nord Ovest e lo sguardo sempre rivolto all’Europa e al mondo». (anc)

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