«L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica segue con grande attenzione le insistenti indiscrezioni riguardanti la cessione di attività del gruppo Gedi e dello stesso quotidiano». Lo si legge in un comunicato diffuso mercoledì 15 ottobre 2025.
I cronisti proseguono: «Riteniamo fondamentale chiarire che, a prescindere dall’esito di qualsivoglia trattativa, Repubblica è anzitutto un patrimonio delle sue lettrici e dei suoi lettori, un presidio di informazione autonoma e critica, fondamentale nel sistema democratico del Paese. A maggior ragione in una fase storica in cui il pluralismo è minacciato da autocrazie e spinte illiberali. Come già fatto altre volte negli ultimi anni, è questo principio che la redazione intende continuare a difendere e salvaguardare.».
L’assemblea conclude: «La proprietà del gruppo Gedi deve sapere che il nostro giornale può essere in vendita, ma non sarà mai in vendita il nostro giornalismo. Siamo pronti alla mobilitazione per ottenere garanzie a difesa degli organici e a tutela della nostra identità e della storia di Repubblica, che il prossimo 14 gennaio compirà 50 anni». (anc)