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Fnsi 25 Mag 2003

La Stampa: firmato l'accordo sullo stato di crisi che prevede prepensionamenti su base volontaria di 19 giornalisti ex art.1. Editoria: Fnsi, nessun regalo del Governo a editori con bilanci sani

La Stampa: firmato l'accordo sullo stato di crisi che prevede prepensionamenti su base volontaria di 19 giornalisti ex art.1. Editoria: Fnsi, nessun regalo del Governo a editori con bilanci sani

La Stampa: firmato l'accordo sullo stato di crisi che prevede prepensionamenti su base volontaria di 19 giornalisti ex art.1. Editoria: Fnsi, nessun regalo del Governo a editori con bilanci sani

Venerdì 23 maggio 2003, è stato firmato a Roma, nella sede della Federazione degli Editori, il verbale di accordo che attiva lo stato di crisi per l’Editrice La Stampa, così come previsto dalle leggi 416/81 e 62/2001 e dall’allegato “D” al vigente CCNL. L’accordo, raggiunto tra l’Editrice La Stampa e il Comitato di redazione, con l’assistenza di Fieg, Fnsi e delle associazioni territoriali di Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta e Lazio (le realtà dove esistono redazioni e strutture giornalistiche della Stampa) recepisce l’intesa già approvata dall’assemblea del quotidiano di via Marenco e avrà validità dal 1° maggio 2003 al 30 aprile 2005, consentendo prepensionamenti “su base volontaria” di 19 ex art.1 del Cnlg. In particolare, il piano (ratificato lunedì 7 aprile 2003 dall’assemblea dei giornalisti della Stampa con 150 voti a favore, 9 astensioni e 4 voti contrari), dopo aver sottolineato le gravi difficoltà che il mercato italiano (ma anche quello europeo) sta attraversando sia per le vendite dei quotidiani (-3% in Italia nel 2002) sia per la raccolta pubblicitaria (-7%), con scarsi segnali di inversione di tendenza nel 2003 su entrambi i fronti (ciò, per quanto riguarda La Stampa, ha comportato un bilancio 2002 con una perdita, nonostante l’aumento del pezzo del giornale e un taglio dei costi del 10%, di 4,3 milioni di euro) indica la necessità di un rilancio della testata nel mercato domestico (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), del rinnovo del settimanale Specchio (che sarà presto venduto con un sovrapprezzo) e della conferma per il secondo anno delle edizioni di Roma e Milano (vi lavorano giornalisti con contratto a termine). Tutto ciò dovrà essere accompagnato da un ulteriore taglio dei costi, compreso quello del lavoro che oggi rappresenta il 30% dei costi complessivi. In particolare, il piano di rilancio prevede un’ulteriore valorizzazione delle edizioni locali del giornale alle quali saranno affiancate in breve due pagine regionali (una per il Piemonte e una per la Liguria) dedicate in particolare all’economia e alle istituzioni locali. La riduzione del costo del lavoro avverrà invece nei prossimi due anni con una contrazione di organico (sia giornalistico che poligrafico) e utilizzando anche lo strumento del lavoro part-time per i giornalisti. La Fnsi, in particolare, ha aderito alle procedure di applicazione dell’allegato “D” del CCNL dopo aver fatto esaminare i bilanci del 2001 e del 2002 forniti dall’Editrice La Stampa da una società di certificazione e dopo aver sottoposto l’esito di tale verifica all’Inpgi. Nel verbale d'accordo, si è preso atto positivamente che l'Editrice ha ridotto i costi non relativi ai dipendenti prima di procedere alla richiesta del piano di ristrutturazione con i prepensionamenti. Nell'ambito della discussione, è stato anche sottolineato l'impegno del Cdr per giungere ad un'intesa, specie per la volontarietà dei prepensionamenti. Completa liberalizzazione di quotidiani e riviste, crediti agevolati per le ristrutturazioni e obbligo per gli enti pubblici di pubblicare il bilancio sulla carta stampata. Sono le novità contenute nel piano anticrisi per l'editoria, che a va a integrare quello esistente, elaborato da Paolo Bonaiuti, portavoce del premier e sottogretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'informazione e l'editoria. "I vincoli di bilancio - spiega Bonaiuti - ci hanno impedito di portare in Parlamento quel sostegno all'editoria, che pure avremmo voluto. Però stiamo facendo il possibile: ho sottoposto ai tecnici di Palazzo Chigi una serie di provvedimenti che saranno varati dal consiglio dei ministri entro i primi di giugno". Il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Paolo Serventi Longhi ha dichiarato: "Sorprendono le dichiarazione dell'on. Bonaiuti relative ad ulteriori provvedimenti in tema di editoria allo studio del governo". "Mentre il ministro Gasparri - sottolinea Serventi Longhi - insiste nel sostenere il progetto di riforma della comunicazione, che ha aspetti che riguardano anche l'editoria, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ipotizza ulteriori provvedimenti. Colpisce, in particolare, l'annuncio di ulteriori crediti agevolati per le aziende in fase di ristrutturazione. Una ipotesi che va studiata bene, anche perchè aziende che ristrutturano di norma chiedono tagli occupazionali. E' singolare, poi, che la dichiarazione di Bonaiuti appaia sui quotidiani del gruppo Riffeser che ha annunciato la presentazione di un nuovo (il terzo o il quarto in pochi anni) piano di crisi e ristrutturazione preannunciando la richiesta di prepensionamenti e tagli. Peraltro, un gruppo editoriale che annuncia a gran voce i propri attivi di bilancio della propria solidità. Mi auguro - conclude Serventi Longhi - che dal governo giungano provvedimenti efficaci e non regali ad editori che non ne hanno bisogno".

@fnsisocial

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