La mozione presentata dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia per il mancato rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti italiani
IL CONSIGLIO REGIONALE PRESO ATTO che i giornalisti italiani sono da tempo impegnati in una vasta agitazione programmata dalla Federazione della stampa per sollecitare la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto ormai da due anni; SOTTOLINEATO che la mancanza del contratto ha ripercussioni negative sull’intero mondo dell’informazione, favorisce la permanenza di estese forme di precariato e di incertezza lavorativa nelle redazioni, condiziona il diritto fondamentale dei cittadini ad una informazione pluralista e autonoma, lascia campo libero ad una situazione di fatto dove rischiano di prevalere unicamente le logiche di potere e di mercato; GIUDICATO grave il rifiuto degli editori di riprendere la trattativa anche a fronte della decisione del Governo di convocare le parti per il giorno 22 novembre ; FATTO PROPRIO l’invito alla ripresa delle trattative venuto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano che ha riconosciuto il diritto dei giornalisti ad avere il contratto ed ha ribadito che dovrebbe “essere normale in un paese civile che i contratti si rinnovino alla scadenza”; tutto ciò premesso ESPRIME - solidarietà e sostegno ai giornalisti italiani impegnati in questa difficile vertenza e invita la Fieg a recedere dalla attuale posizione di indisponibilità verso l’apertura della trattativa e il rinnovo del contratto; AUSPICA - che le parti si ispirino ad un dialogo non pregiudiziale e trovino soluzioni per il precariato; SOLLECITA - i parlamentari del Friuli Venezia Giulia e la Giunta regionale a farsi promotori di azioni a tutti i livelli per richiedere la riapertura di un tavolo di confronto con la Federazione degli Editori per il rinnovo del contratto di lavoro e la definizione di tutte le altre questioni sollevate dalla Federazione della Stampa Italiana.