La quota d'iscrizione all'Ordine dei giornalisti è detraibile dai redditi solo per i liberi professionisti con partita Iva

La quota d'iscrizione all'Ordine dei giornalisti è detraibile dai redditi solo per i liberi professionisti con partita Iva

La quota d'iscrizione all'Ordine può essere detratta dai redditi? Il quesito, visti i tempi di dichiarazione Irpef, è stato posto da diversi colleghi fotogiornalisti. La risposta è "sì", ma solo per chi esercita la libera professione. In sostanza, i "freelance" con partita Iva e codice d'attività "90.40.0" da giornalista. Sono esclusi invece dalla possibilità di detrarre i giornalisti con redditi da lavoro dipendente, da cessione di diritti d'autore e da rapporti di collaborazione coordinata e continuava. E con loro anche tutti coloro che configurano erroneamente il loro lavoro giornalistico nelle più variegate forme d'attività d'impresa: società, aziende artigiane e tutto il variegato resto. Così almeno stando a una risposta data, nel giugno 1996, dalla locale Direzione regionale delle Entrate ad uno specifico quesito posto dal presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo. «Per gli iscritti all'Albo - era stato risposto - per i quali dall'esercizio della professione di giornalista deriva un reddito di lavoro autonomo, ai sensi dell'articolo 49, comma 1, del Dpr n.917/1986, la predetta quota annuale costituisce componente negativa nella determinazione di tale tipo di reddito, che viene dichiarato nella prima sezione del quadro E del modello 740. Infatti, ai sensi dell'articolo 50 del Dpr 917/1986, nella determinazione del reddito di lavoro autonomo sono deducibili le spese sostenute nell'esercizio della professione, purché risultino effettivamente sostenute nel periodo di imposta, inerenti all'esercizio della professione stessa e debitamente documentate. Per gli iscritti all'Albo, per i quali dall'esercizio dell'attività giornalistica derivano altri tipi di reddito (redditi di lavoro dipendente, redditi derivanti da diritti d'autore o da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa), la quota versata per l'iscrizione all'Albo non rileva in sede di dichiarazione dei redditi. Infatti, nella determinazione di tali tipi di redditi, nessun costo è deducibile in maniera analitica».